Nel Mare Nostrum della politica italiana aumentano le candidature per le prossime elezioni di metà aprile. A “sorpresa” ieri è arrivata quella del giornalista Giuliano Ferrara, conduttore del programma “Otto e mezzo” su La7 e direttore del quotidiano “Il Foglio”. Ferrara al Corriere della Sera dice: “C’è chi parla delle licenze dei tassisti, chi della privatizzazione di Alitalia, chi delle aliquote che vanno abbassate: questo argomento è almeno altrettanto importante”. L’argomento a cui si riferisce l’ex forzista è l’abolizione dell’aborto, di cui è capofila nella battaglia moralista degli ultimi mesi. Alle elezioni, dunque, ci andrà con la sua “Lista per la vita”. E in un momento così delicato per gli equilibri bipolaristi lui ammette tranquillamente: “Il centrodestra sarebbe il luogo naturale di una lista così”. Nessun dubbio: anche da Berlusconi arriva pieno appoggio a questa battaglia, che proprio ieri ha portato al riconoscimento da parte dell’Onu della moratoria dell’aborto.
Gli italiani si chiedono se abbia un senso o meno l’ennesima formazione politica. Il sondaggista Pagnoncelli ritiene che la lista di Ferrara potrebbe ottenere tra il 4 e il 6%, e ciò fa gola al Popolo delle Libertà. Ma Pagnoncelli assicura che molti voti arriveranno anche da sinistra.
Ora rimane un’unica questione da risolvere. Stasera Ferrara andrà in onda su La7 con Otto e mezzo. Domattina in edicola con Il Foglio: quando si dimetterà da conduttore televisivo e direttore del quotidiano?
