Se le elezioni per decidere il primo ministro britannico si tenessero oggi vincerebbe Margaret Thatcher. The Daily Telegraph ha pubblicato il sorprendente risultato di un´indagine firmata YouGov, che aveva chiesto ai suoi intervistati quale premier avrebbero scelto per guidare il Paese. La Lady di ferro ha ottenuto il 34% delle preferenze, superando Tony Blair (11%) ma e Winston Churchill (15%). L´odierno inquilino di Doping Street risulterebbe quindi spodestato – almeno idealmente e ipoteticamente dal suo “regno”.
Ma perché un simile successo della Tatcher? Secondo il sondaggio la signora Margaret non si darebbe fatta amare solo per esser stata la prima donna ad arrivare tanto in alto nella politica britannica. Tre i punti che avrebbero consacrato la sua figura: la diminuzione dell´influenza dei sindacati, la guerra delle Falkland e, infine, l´appoggio agli Stati Uniti nella fine della Guerra Fredda, con la conseguente caduta del muro di Berlino.
Una rivincita delle donne? Certamente le donne sono tenute in alta considerazione e iniziano a ritagliarsi spazi importanti. È delle ultime ore la notizia (poi smentita) che Condoleeza Rice proprio oggi sarebbe stata catapultata al centro della campagna elettorale statunitense. In molti nelle ultime ore ventilavano un ticket con il candidato John McCain. Ipotesi subito smentita dal suo portavoce Sean McCormack che ha chiarito come invece la Rice, terminato il mandato, abbia intenzione di tornare a Stanford, in California, per riprendere la sua carriera di professore universitario . Infatti, il braccio destro di Bush, infatti, aveva dichiarato in una recente intervista al quotidiano Washington Times “di non essere interessata”, perché anche per l´America è ormai giunta “l´ora di facce nuove”.
