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Gomorra in corsa

Sean Penn come presidente, attorniato da tutti i ministri della Cultura europei, compreso Sandro Bondi: una giuria d’eccezione, dunque, che ha applaudito e salutato gli artefici del nuovo capolavoro tratto dall’omonimo best seller di Roberto Saviano. Presenti, oltre a Saviano e al regista Garrone, anche Toni Servillo e gli altri protagonisti.
Gomorra vince anche negli incassi: lo scorso weekend (forse anche complice il maltempo che sicuramente favorisce la voglia di cinema) quasi due milioni di euro al botteghino italiano. Secondo i dati Cinetel in tre giorni il film ha incassato 1.825.643 euro in 411 sale, superando addirittura l´americano Superhero, che ha registrato 1.275.538 euro.
 
Il ministro della cultura Sandro Bondi ha commentato così: “È un film di grande impegno civile”. Poi ha aggiunto: “È difficile riprendersi da quelle immagini, sono un pugno nello stomaco”. Nelle ultime ore si era levata una polemica sui “panni sporchi” che, attraverso i due film in concorso a Cannes Gomorra e Il Divo, l´Italia lava all´estero. Bondi ha chiarito: “Dobbiamo presentarci senza vergognarci, orgogliosi di saper rappresentare l´Italia senza immagini edulcorate, senza autoassoluzioni. Gomorra svela, anche ai più informati di noi, che l´Italia è purtroppo anche questo. Il film è meritevole proprio perchè capace di fare i conti con noi stessi. Si stenta a credere che questa realtà mostrata da Garrone sia un pezzo d´Italia, ma proprio da qui, da questa presa di coscienza che il cinema offre bisogna avere la capacità di riscatto”. Ma Bondi non risparmia anche una critica: “Nel film non c´è speranza e invece dobbiamo averla. Colpisce l´assenza di luce. È un film straordinario, si sente che c´è intorno, dal regista, agli attori, all´autore, tutto un sincero, profondo, autentico senso civile e questo deve aiutarci a trovare dentro le viscere del nostro paese cosi´ rovistate da Gomorra lo slancio per cambiare”.  
 
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