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Questione “immigrazione”

Maria Teresa Fernandez de la Vega, vicepremier spagnolo, critica duramente l’Italia e la nuova immagine “xenofoba” che sta offrendo di sé.
“Il governo spagnolo respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia e, pertanto, non può condividere ciò che sta succedendo in Italia. La Spagna lavora a una politica dell´immigrazione legale e ordinata, che permetta il riconoscimento di diritti e doveri”.
Oggi la numero due del governo Zapatero, durante una conferenza stampa, ha sottolineato come Madrid sia da sempre molto attiva in politiche che frenano l´immigrazione clandestina, pur rispettando, tuttavia, i diritti dei sans papier.
Il quotidiano spagnolo El Mundo pone l’accento sulla necessità avvertita da tutti i governi dell´Ue di adottare soluzioni ferme ed efficaci rispetto al “problema immigrazione”. Riguardo ai fenomeni della clandestinità il ministro degli Esteri Perez Rubalcaba afferma che non si può “essere indulgenti”, perché “altrimenti diventerebbe inarrestabile”.
L’Ue ha detto “no” alla proposta di rivedere Schengen, avanzata da Franco Frattini. Tuttavia, prenderebbe sempre più forma l’idea dei i visti biometrici (registro delle impronte digitali in una banca dati europea) entro il 2009.
Anche Gheddafi non rinuncia a dire la sua, lanciando un j’accuse contro i governi europei, colpevoli di pianificare il genocidio di migliaia di migranti africani,
La nuova direttiva Ue in attesa di approvazione fissa in sei mesi il tempo massimo di permanenza nei centri di accoglienza; la legge spagnola attualmente permette un periodo massimo di 40 giorni in attesa del provvedimento di espulsione, giudicato insufficiente da Rubalcaba a causa delle molte difficoltà burocratiche della procedura
Sulla lotta all´immigrazione clandestina interviene oggi anche il leader libico Gheddafi, che accusa i governi europei di pianificare la morte di centinaia di migranti africani, inabissando i barconi dei disperati che ogni settimana tentano di approdare in Europa. Gheddafi non va tanto per il sottile e, durante un meeting con altri esponenti africani, il riferimento all’Italia è implicito: “Nel Mar Mediterraneo una guerra è stata mossa contro gli africani. L’Europa vuole difendersi e impedire ai migranti di raggiungere le coste. Così, colpisce le loro barche e poi annuncia che tutte le persone a bordo sono morte. Talvolta, con il pretesto di soccorrere un barcone lo rovesciano, e ne fanno morire gli occupanti”.

Cosa vorrà significare? Consci che quello di Cassandra è un compito ingrato e che non ci appartiene, tuttavia, mettendo insieme le dichiarazioni della scorsa settimana (“Se Calderoli diventa ministro, ci saranno gravi ripercussioni nelle relazioni Italia – Libia”) e quelle di poche ore fa firmate Osama Bin Laden, la perplessità nasce spontanea. Che cosa vorrà significare? C’è una correlazione tra gli eventi, o si tratta di una mera casualità?

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