Altro che la fame nel mondo! L´allarme l´aveva lanciato il quotidiano argentino El Clarín: CFK è partita alla volta del summit della Fao per rifugiarsi nell’Eden (nome del lussuoso hotel romano dove soggiorna) e così sfuggire all’inferno che vive nel proprio paese. L’Argentina è in effervescenza per via della crisi storica tra gli agricoltori e il governo e le manifestazioni della società civile si moltiplicano ogni giorno. Come ai tempi della crisi economica del 2001. E cosa fa la ex-first lady? Vola a Roma per discutere di insicurezza alimentare e biocarburanti, senza però rinunciare alla mondanità, come pubblica oggi il Corriere della sera nella sezione sulla Cronaca di Roma.
I suoi numerosi viaggi, soprattutto in Europa, sono motivo di polemica sulla stampa argentina, che la qualifica come una presidente “part-time”. Tutti ricordano la sua passeggiata per le strade di Parigi, accanto al ministro degli esteri francese, per spingere le Farc a liberare Ingrid Betancourt. Mai, però, ci si ricorda di lei nelle manifestazioni che si sono tenute a Bogotà o Buenos Aires.
A differenza del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che dorme nel palazzo dell’ambasciata del Brasile a Piazza Navona, CFK ha preferito l’albergo Eden all’ambasciata argentina in Via Veneto. Ha cenato al tavolo “Fellini” e “da fervente cattolica” ha preferito l’angolo da dove si scorge il Vaticano, invece che la panoramica della città; almeno così hanno confermato dall’albergo.
Poi il giro per via Margutta, dove ha acquistato preziosi gioielli Enigma di Gianni Bulgari. Dalla boutique confermano che CFK ha preferito i pendenti ‘conchiglia’ in giaietto, minerale fossile di 30 mila anni fa. Per il costo di 50 mila euro come prezzo base, ma se si sceglie la versione ‘blig-blig’, con diamanti incastonati, si può arrivare fino a 100mila euro. La presidente dell’Argentina ha anche ammirato la collezione di orologi Spider di 10mila euro e i bracciali a tappeto mosaico di 30mila euro. Per la casa della famiglia presidenziale, invece, ha acquistato una tovaglia di cotone egiziano dal negozio di biancheria Pratesi, per 6mila euro. E pensare che manca nella mappa dello shopping sfrenato di CFK l’immancabile Via dei Condotti! Davanti alla borsa gigante di Louis Vuitton, la sua marca preferita, probabilmente impazzirà. Chissà però cosa l’aspetta al suo arrivo a casa.
