Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Orizzonti di speranza

Il Messico ha superato il traguardo dei 200 anni di vita indipendente e il suo posizionamento geopolitico risulta certamente consolidato. È un importante protagonista del sistema internazionale contemporaneo e forma parte attiva dei principali gruppi e fori multilaterali nei quali si decide la nuova architettura internazionale.
Come parte di una lunga tradizione in ambito di politica estera e sotto la guida del presidente Felipe Calderón, abbiamo portato avanti una diplomazia responsabile e attiva, orientata a promuovere in ambito internazionale relazioni di cooperazione rispettose, così come i frutti del lavoro che realizzano ogni giorno i messicani in tutti gli ambiti.
Lavoriamo di concerto con altre nazioni per conseguire benefici in tutti i temi d’interesse per il nostro Paese, tanto sul piano bilaterale che regionale e globale. Abbiamo costruito e consolidato vincoli d’interscambio di reciproco interesse.
Abbiamo promosso il dialogo permanente e la comprensione e grazie a ciò, la posizione e il prestigio del Messico nel contesto mondiale si sono rafforzati.
Siamo una nazione chiave nello scenario internazionale e in particolar modo in America latina e Caraibi. Siamo anche una nazione solidale con chi ha bisogno e un Paese importante e rispettato, membro della comunità internazionale. Siamo una delle quindici maggiori economie mondiali ed una potenza esportatrice appoggiata su una vasta rete di accordi di libero scambio.
 
Inoltre, abbiamo dimostrato con fatti concreti il nostro fermo impegno alle cause più importanti dell’umanità: i diritti umani, la pace e la sicurezza internazionale, il diritto internazionale e la promozione e la difesa del multilateralismo.
Abbiamo contribuito, e continueremo su questa linea, alla soluzione delle grandi sfide internazionali, dei problemi comuni a tutte le nazioni per costruire insieme un nuovo ordine globale nel quale lo sviluppo sia alla portata di tutti.
Come parte del G20, in qualità di membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, nel rafforzare le capacità delle nazioni meno sviluppate, nel promuovere l’integrazione per lo sviluppo dei Paesi mesoamericani, o nei negoziati per fermare e invertire i cambiamenti climatici, il Messico ha dimostrato di essere un membro responsabile della comunità internazionale.
Il Messico proviene da una cultura tre volte millenaria e, allo stesso tempo, è una nazione moderna: uno degli assi della sua politica estera è la proiezione dei valori e dei principi nei quali si basa la convivenza internazionale ed è un attivo promotore delle soluzioni pacifiche dei conflitti, il predominio del diritto come cardine delle soluzioni pacifiche dei conflitti, il predominio del diritto come fattore essenziale delle relazioni fra gli Stati, così come la cooperazione educativa e scientifica come elemento inscindibile della formazione del capitale umano per lo sviluppo.
Il nostro Paese è anche consapevole delle grandi sfide e dei problemi che deve risolvere. Sono stati tempi molto duri per quanto riguarda la sicurezza nazionale. Molti cittadini messicani soffrono a causa degli effetti nocivi della delinquenza organizzata, in particolare del narcotraffico nelle sue diverse forme. Secondo i dati appena presentati e contenuti nella “Base dati di omicidi presumibilmente legati al crimine organizzato”, il 2010 è stato uno dei più violenti. L’anno che è appena finito ha registrato oltre 15mila decessi a causa del crimine organizzato in molte zone del Paese, con alcuni picchi in particolare in tre Stati: Chihuahua, Sinaloa e Tamaulipas.
 
La lotta contro questi gruppi criminosi è il compito principale che il governo federale deve fronteggiare, e la caduta sistemica dei capi delle organizzazioni criminali è un indicatore chiaro dei risultati positivi che si stanno ottenendo.
In questi ultimi quattro anni è stato catturato o abbattuto il maggior numero di capi criminali nella storia del Paese. Nel 2009 la Procura generale della Repubblica ha pubblicato la lista dei 37 capi più ricercati di tutti i gruppi delittuosi della criminalità organizzata che opera nel Paese. Grazie al lavoro d’intelligence così come all’azione risoluta delle Forze armate, della Polizia federale e della Procura generale della Repubblica, ad oggi sono stati catturati o abbattuti diciassette di loro, ed altri due sono deceduti in combattimenti con altri delinquenti. In questo modo, 19 di quei 37 criminali, vale a dire, più della metà dei delinquenti dalla più alta pericolosità, sono stati neutralizzati e si continuerà alla ricerca di tutti quelli che ancora eludono la giustizia.
Sappiamo che ogni buon colpo assestato ai vertici della malavita non finisce la storia, ma sappiamo che le loro possibilità di recupero e organizzazione sono ogni volta più lente e più costose.
Contemporaneamente, abbiamo realizzato sequestri molto significativi di armi e di droghe, con i quali debilitiamo la capacità operativa ed il potere di questi gruppi.
Per quanto riguarda la parte legislativa, abbiamo introdotto riforme sostanziali e sono state presentate altre iniziative di legge, in particolare quella del riciclaggio del denaro che potrebbe colpire in modo diretto i gruppi criminosi, nello specifico le loro disponibilità finanziarie.
Fra le altre norme che sono state presentate in materia di sicurezza, possiamo evidenziare quella sui reati contro i giornalisti, il tradimento contro le Forze Armate, la Legge di Sicurezza interna, la legge che riforma i regolamenti per le armi da fuoco e la governabilità o i crimini contro la Sicurezza pubblica e l’Autorità.
 
Nessuno sforzo contro le droghe è sufficiente se non si combatte il fenomeno con un’ottica integrale, giacché si tratta di un problema multidimensionale dal momento che coinvolge l’economia, la salute pubblica, la struttura familiare ed il tessuto della società stessa. Per tanto, si deve proseguire a livello delle comunità negli aspetti centrali di prevenzione del consumo, cosa che coinvolge necessariamente la cooperazione internazionale dei grandi mercati consumatori di stupefacenti, che, al tempo stesso, sono grandi venditori di armi ai gruppi di delinquenti.
Il governo messicano sta assolvendo pienamente alle sue responsabilità combattendo con fermezza le cause della violenza. Questo compito però richiede la corresponsabilità e il coordinamento con i governi regionali e comunali e la società civile per favorire un panorama di autentica sicurezza per il nostro Paese.
×

Iscriviti alla newsletter