È finito il thriller politico della destra messicana. Il Partito Acción Nacional (Pan), che attualmente è al potere, ha scelto attraverso le primarie Josefina Vázquez Mota come candidata per le elezioni presidenziali del prossimo primo luglio. Con circa 86% dei voti, Vásquez Mota ha vinto con 55% dei voti rispetto al suo avversario Ernesto Cordero (38%), considerato il delfino dell’attuale presidente Felipe Calderón.
Così, Josefina Vásquez Mota diventa la prima donna a partecipare alle elezioni nella storia del paese sudamericano. In passato anche Rosario Ibarra de Piedra (anni ’80), Cecilia Soto (1994) e Patricia Mercado (2006) sono state candidate alla presidenza, ma con partiti di minoranza che non avevano nessuna possibilità di vincere.
Nell´entourage della candidata c’era il timore che Vázquez Mota fosse stata vittima di un colpo della macchina politica per dare il trionfo a Cordero. Ma la deputata del Pan per mesi è stata in testa nei sondaggi e, nonostante le irregolarità e le denunce, è stata scelta per la corsa presidenziale.
Nata a Città del Messico nel 1961, Josefina Vásquez Mora è ex segretaria dello Sviluppo sociale durante la gestione di Vicente Fox e dell’Istruzione con Felipe Calderón. Economista, sposata con tre figlie, ha una campagna elettorale che si basa sulla speranza della classe media e popolare e gli affari pubblici. Josefina Vásquez Mora sarà alle elezioni con Enrique Peña Nieto del partito Pri e Andrés Manuel López Obrador del Prd.
