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Il riciclo della plastica? E’ sexy

Plastica riciclata, in 10 anni 117 discariche in meno rifiuti. Questo il titolo dell´articolo pubblicato oggi da Avvenire e firmato dal giornalista Antonio Maria Mira. Si da conto di una conferenza stampa tenutasi ieri e promossa dal Corepla. Che lancia una importante campagna pubblicitaria. Perchè la plastica è troppo preziosaper diventare un rifiuto.

 
testo articolo tratto da Avvenire
 
Aumenta, malgrado la crisi, la plastica recuperata e riciclata. Ma l´ottimo risultato è messo a rischio dal recente decreto sulle liberalizzazioni che apre al mercato il sistema del recupero degli imballaggi attualmente gestito dai consorzi obbligatori, costituiti dalle imprese produttrici. Così il ministro dell´Ambiente, Corrado Clini assicura: «Ho proposto di riequilibrare l´articolo 26» del dl affinché «siano garantite le stesse condizioni di mercato, facendo entrare tutti gli operatori nella filiera industriale ma con le stesse responsahilità e gli stessi obblighi, senza escludere i comuni da questa partita». Per non penalizzare chi, col sistema del Conai (il Consorzio Nazionale Imballaggi) opera dal 1997. L´occasione è la presentazione della nuova campagna pubblicitaria di Corepla, il consorzio di raccolta e riciclo della plastica. Che ha fornito, con orgoglio, i risultati raggiunti. Come ha riferito il presidente, Giuseppe Rossi, «la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ha registrato un incremento del 7% sfiorando le 660 mila tonnellate». Il riciclo effettivo ha segnato un trend ancora più positivo arrivando a superare le 390 mila tonnellate con un aumento dell´ 11 %. Poco meno di 160 milioni di euro sono stati riconosciuti dal consorzio ai Comuni. Già, perché da questo sistema a guadagnarci” non sono solo industrie e ambiente: con la raccolta differenziata della plastica, in 10 anni si sono evitate 117 nuove discariche e solo nel 2010 non si sono buttati in discarica ben 19,5 milioni di metri cubi di imballaggi. Ma ci hanno guadagnato anche le amministrazioni comunali. E non ci si ferma qui. «Si stima che nel 2012 si dovrebbero raggiungere le 700mila tonnellate», aggiunge Rossi sottolineando che però «c´è ancora molto fare visto che la produzione di imballaggi in plastica che passa attraverso le famiglie è di circa 1 milione e 500mila tonnellate e la raccolta è vicina al 50%». Comunque un risultato più che lusinghiero. Anche per il ministro dell´Ambiente, «è importante aumentare questa quota, perché rappresenta un vantaggio per l´economia italiana. E un´attività industriale positiva, in quanto non è più un argomento che riguarda la gestione dei rifiuti ma riguarda processi industriali che aiutano la crescita sia in termini di produzione che di risparmio di energia e di materia prima. E questo è davvero un salto di qualità». E proprio in questo senso va la nuova campagna pubblicitaria del Corepla, sviluppata dall´agenzia Lowe Pirella Fronzoni. «La plastica. Troppo preziosa per diventare un rifiuto» è, infatti, lo slogan principale. Negli spot passano poi immagini nelle quali un oggetto in plastica si trasforma m un altro oggetto. Con altri slogan: «Diventare una nuova bottiglia per me è naturale», «Sono nato per rinascere», «Anche vuoto sono pieno di energia», «Mi riciclo in ogni salsa». Si punta a fare, dunque, una raccolta sempre più di qualità, cercando di azzerare o quasi gli scarti, «spiegando ai cittadini che quello che hanno in casa ha un valore, ma che la differenziata va fatta bene».
 
Antonio Maria Mira
 
 
 
 
 
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