Questo lunedì la capitale turca, Ankara, si è svegliata con paura. Un´ordigno artigianale è esploso davanti agli uffici del premier Recep Tayyip Erdogan, a poca distanza anche dalla sede della Yargitay, la Cassazione turca. Il bilancio è di un ferito, che non è in condizioni gravi.
L´informazione è stata confermata dall´emittente televisiva Ntv, specificando che la zona è stata chiusa al traffico per permettere alla polizia di compiere tutti i rilievi del caso. Stando sempre a Ntv, la deflagrazione è avvenuta alle 9,30, ora locale. La bomba era probabilmente contenuta in una bottiglietta di plastica.
È il secondo attentato in pochi giorni. Giovedì scorso, poco dopo le nove, un ordigno ad alto potenziale è esploso davanti a una delle sedi più importanti dell´Akp, il partito di governo, a Istanbul, a Sutluce, nella parte europea della città.
La bomba era nascosta in una motocicletta vicino a una camionetta della polizia. Il bilancio è stato di 15 feriti non gravi, tutti poliziotti. L´esplosione è avvenuta anche vicino alla sede della Musiad, l´Organizzazione degli imprenditori vicini agli ambienti religiosi del Paese.
