Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Ecoprogetti al vaglio del venture capital

In General electric siamo convinti che per trovare soluzioni davvero nuove e competitive si debba guardare all’esterno del perimetro aziendale e affidarsi, almeno in parte, alle intelligenze che nascono nel tessuto sociale, tra i giovani, le università, le imprese e i centri di ricerca.
 
La joint venture che abbiamo lanciato in Europa con l’organizzazione no-profit Carbon Trust va in questa direzione. L’intenzione è quella di trovare nuove idee nel campo delle tecnologie pulite e supportarle attraverso un fondo di venture capital da 5 milioni di dollari, in modo che possano diventare progetti imprenditoriali di successo. Il partner che abbiamo scelto, Carbon Trust, è un’organizzazione indipendente e no-profit specializzata nel sostegno alla riduzione di emissioni in qualunque settore, con una forte esperienza nel valutare migliaia di start-up.
 
Ci aiuterà a identificare quelle con un reale potenziale di crescita che abbiano progetti ad uno stadio iniziale, precedente la fase di commercializzazione. È la prima volta che dedichiamo un fondo solo all’Europa. L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio progetto lanciato a livello mondiale a metà del 2010 e battezzato “Ecomagination challenge” dove il fondo messo a disposizione era di 200 milioni di dollari e dove, a circa un anno di distanza, sono stati scelti i progetti vincitori e avviati i finanziamenti.
 
Sono certo che questa iniziativa rappresenta una grande occasione anche per le imprese italiane. Nel nostro Paese ci sono le potenzialità, le idee, la fantasia e questo fondo punta a stimolarle, a far emergere le realtà che rischiano di restare sommerse perché da noi manca quel contesto imprenditoriale che rende diretto il passaggio dall’idea alla sua realizzazione industriale. Certo, la selezione sarà dura e non sarà facile convincere la commissione che sarà incaricata di vagliare i progetti, ma l’opportunità è davvero interessante. Individuare i settori da cui verranno le proposte migliori è difficile, ma penso alla grande tradizione che abbiamo in Italia nel campo della robotica e della domotica, dove si possono affacciare nuove soluzioni per il risparmio energetico.
 
Oggi più che mai, la capacità degli Stati di promuovere e attuare politiche di sostegno all’innovazione costituisce l’autentico motore dell’economia mondiale, soprattutto per le economie occidentali che stentano, complice la crisi economica, a tenere il passo con gli impressionanti ritmi di crescita delle nuove potenze emergenti. Il fondo europeo può dare il suo contributo per far fronte alla drastica diminuzione degli investimenti in energia pulita che dal 2007 ha colpito l’intero continente. Soldi veri, quindi, per aiutare a diventare realtà i migliori progetti italiani ed europei capaci di far crescere l’economia rispettando l’ambiente.
×

Iscriviti alla newsletter