Da questo mercoledì, rappresentanti di molti paesi si riuniscono nella Conferenza dell’Onu “Rio+20” nel tentativo di cercare soluzioni ambientali per salvare il pianeta. Il vertice è stato inaugurato dal presidente del Brasile, Dilma Rousseff, che ha chiesto il “compromesso di tutti i paesi del mondo” per raggiungere un accordo che risponda alle necessità ambientali e sociali del pianeta”.
L’appuntamento “Rio+20” durerà 10 giorni e sarà la maggiore conferenza mai realizzata dell’Onu. Ci saranno circa 50.000 participanti tra leader di governo, società civile e mondo imprenditoriale, per cercare un accordo che garantisca una reale transizione verso un’economia green.
“Dobbiamo accelerare drammaticamente il ritmo delle negoziazioni”, ha detto il segretario generale del summit all’agenzia di notizie Afp, Sha Zukang. E ha spiegato che i lavori di discussioni si sono divisi in gruppi per accelerare i dibattiti.
Governi di tutto il mondo hanno davanti a se tre giorni maratonici, dal 20 al 22 giugno, per arrivare ad accordi in materia ambientale. Tra i capi di Stati c’è attesa per l’arrivo del presidente francese François Hollande e il ministro cinese Wen Jiabao. Confermate le assenze di Barack Obama e Angela Merkel.
Parallelamente alla conferenza ufficiale dell’Onu da questo venerdì si terrà il Vertice dei Popoli, con decine di Ong, attivisti ambientali e rappresentati della società civile e indigeni di tutto il mondo. L’obiettivo è fare pressione sui politici e leader internazionali per arrivare ad avere soluzioni concrete e rapide.
r.m
