Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Italia-Irlanda e la metafora del Paese

Nessun biscotto. L´Italia vince 2 a 0 contro l´Irlanda combattente fino all´ultimo minuto di Trapattoni e la Spagna segna un gol contro la Croazia che ci regala il passaggio ai quarti di finale. Un risultato che infonde speranza ed entusiasmo a un´intera nazione. Così tra Europei ed Europa il passo, anzi il passaggio, è breve.
 
Nell´editoriale di prima pagina, Giuseppe De Bellis sul Giornale scrive:
“Un Paese depresso che si riprende per una notte. Esultiamo, alla fac­cia della Merkel, dell’austerity, dei mercati, degli speculatori, del debito pubblico, di qualunque al­tra cosa. Il calcio è la scialuppa di salvataggio: vinci con l’Irlanda, Spagna e Croazia non fanno due a due, non pareggiano neanche e tu ti senti felice. Non c’è nulla da ride­re, in teoria: ieri è scaduta la prima rata Imu, oggi scopri che sei italiani su dieci non ri­sparmiano più, oggi sai che i prez­zi delle case crollano, oggi senti che ci vogliono togliere una setti­mana in più di ferie. La Nazionale cura la rabbia”.
 
Anche Libero dedica la prima pagina agli Europei. “Dateci la Merkel”, è il titolo di apertura. Il sogno, scrive il direttore Maurizio Belpietro, è battere la Germania sul campo e in politica: “Super Mario Sciò dovrebbe prendere esempio dagli azzurri di Prandelli che, pur tra mille difficoltà, sono riusciti a passare il turno e ora aspirano a sfidare la Germania per la conquista del titolo europeo. Anche il Prof dovrebbe sfidare la Merkel e spiegarle che senza l´Italia non c´è Europa”.
 
Ma prima dell´Italia, per la Germania c´è da battere la Grecia, una partita che più simbolica non potrebbe essere. Sul Tempo il direttore Mario Sechi fa il tifo per gli Ellenici:
“Germania-Grecia. La squadra più fischiata dell’Europeo e quella che porta con orgoglio e forza il biancoceleste della Patria. La razionale filosofia tedesca contro i miti omerici, il rigorismo economico che incrocia l’area di rigore. Ci sarà da divertirsi il 22 giugno alle 20.45, quando le trame del paese più forte d’Europa avranno di fronte la corsa di quelli che non hanno più nulla da perdere perché non hanno più nulla da mangiare in patria. L’Italia c’è. Ora forza Grecia”.
 
f.a.
×

Iscriviti alla newsletter