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Cos’è la “Particella di Dio”

Sembra ormai ufficiale, il bosone di Higgs, ciò che spiega come mai tutte le cose nell´universo abbiano una massa, esiste. Ma in attesa dell´annuncio ufficiale a Ginevra da parte dei fisici del Cern, al momento ci sono dei “forti indizi” che esista: la conferma arriva dai fisici del Fermi National Accelerator Lab, nello Stato americano dell´Illinois, che hanno annunciato di aver osservato “il più forte indizio” sul bosone nei frammenti delle collisioni in un acceleratore di particelle chiamato Tevatron, cui gli scienziati lavorano da dieci anni. Scienziati che ora attendono l´annuncio del Cern – l´Organizzazione europea per la ricerca nucleare, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle – dove si susseguono le ultime verifiche e resta un minimo margine di incertezza, inferiore allo 0,2 per cento.
 
Il bosone di Higgs deve il suo nome al suo scopritore, Peter Higgs, professore all´università di Edimburgo, invitato alla conferenza stampa in Svizzera.
Il suo noto soprannome “Particella di Dio”, le è stato invece conferito da Leon Lederman nel suo libro di fisica divulgativa “The God Particle: If the Universe Is the Answer, What Is the Question?”, pubblicato nel 1993. Tale definizione tuttavia derivò da una censura da parte dell´editore del soprannome di “Particella maledetta” (Goddamn particle), originalmente scelto dall´autore in riferimento alla difficoltà della sua individuazione. Quindi, come afferma Antonino Zichichi, fisico di fama internazionale che sarà presente a Ginevra, la sua denominazione  “Particella di Dio”, nasconde in se  due ragioni. L’enorme difficoltà nel provarne l’esistenza e il miracolo che avrebbe dovuto produrre: dare la massa a tutto ciò che esiste senza produrre le catastrofi dette divergenze.
 
Il bosone è dunque all´origine della manifestazione della massa. Una scoperta rilevante, dato che il bosone di Higgs è considerato la chiave per comprendere l´universo, poiché il suo compito è di conferire massa alle particelle, in quanto portatore di forza del campo di Higgs. Senza questa massa, le particelle che viaggiano alla velocità della luce sarebbero compatte e non avrebbero la capacità di potersi legare insieme per formare gli atomi, che a loro volta compongono tutta la materia. Sarebbe una delle scoperte scientifiche più importanti degli ultimi cento anni.
 
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