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Il memoriale di Garibaldi, oggi l’inaugurazione con Napolitano

È l’evento conclusivo delle celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia e forse uno dei più importanti. Oggi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, inaugurerà a Caprera il memoriale dedicato a Giuseppe Garibaldi. Un luogo che dal 15 luglio permetterà ai visitatori di ripercorrere le sue gesta e i momenti più importanti della sua storia e delle storia di tutti gli italiani.
 
Paolo Peluffo, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che ne ha curato l´allestimento e la realizzazione nell´ex forte militare Arbuticci sull´isola di Caprera completamente restaurato, ne parla come di un progetto tra i più moderni in Europa, sul modello dell´Historial De Gaulle agli Invalides di Parigi, e il primo in Italia, “non un museo ma un luogo narrativo nel quale non si raccolgono oggetti ma si racconta attraverso materiali multimediali e non solo, la vita di un unico personaggio, Garibaldi”. Il progetto è costato 5,1 milioni di euro e finanziato per quasi la metà (2,2 milioni) dalle fondazioni bancarie, per il resto dalla presidenza del Consiglio nell´ambito del progetto “I luoghi della memoria”.
 
“Completiamo finalmente l´opera dell´isola-museo che era il desiderio della famiglia Garibaldi quando decise di donarla allo Stato negli anni Venti – spiega Peluffo -. Il generale la scelse perché era deserta e qui visse per 27 anni. Fu l´uomo più famoso della sua epoca, conosciuto e ammirato anche all´estero per il suo coraggio e la sua generosità”. Lo spazio del Forte Arbuticci racconta tutta la storia di Garibaldi, e ospiterà anche oggetti a lui appartenuti come il manoscritto delle memorie. “In Italia ci sono 219 musei dedicati a Garibaldi ma nessuno racconta la sua biografia”, spiega ancora Peluffo. Qui si narra la sua vita dalla nascita a Nizza, alla formazione politica e come marinaio.
 
Nel Forte, composto da 4 caserme per un totale di mille metri quadrati coperti, lo spazio espositivo è suddiviso per argomenti, uno è dedicato ai viaggi di Garibaldi in Sud America, uno alle sette campagne militari in Italia ma si racconta anche il lungo esilio che lo porta a Tangeri, in Africa, quindi a New York, dove lavora nella fabbrica di candele di Meucci. Grazie al materiale multimediale è possibile vedere anche tutti gli oggetti del merchandising a lui dedicato. Il Generale fu il primo infatti a sfruttare la sua immagine, diversissimi gli oggetti a lui dedicati dai biscotti alle figurine, dai fiammiferi al dentifricio, un´attività alla quale l´eroe si concesse quando era in difficoltà economiche, ma ci sono anche i fumetti e le stampe che raccontano le sue gesta.
 
Il Memoriale di Garibaldi fa parte di una rete di luoghi della Memoria e di opere e restaurate in occasione del 150esimo dell´Unità d´Italia come la stele a porta San Pacrazio a Roma, il testo del decreto Carlo Alberto a Porta Susa a Torino, la Torre di San Martino, il museo di Quarto, il museo Mazzini a Pisa. Restano da completare 30 restauri tra cui il museo Cavour a Santena in Piemonte, il tutto con i 13 milioni di euro già stanziati e in attesa di assegnazione, che entro l´anno dovrebbero portare al completamento delle opere.
 
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