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Ecco il piano taglia-debito di Monti

Un piano taglia-debito per risanare i conti italiani. Sarebbe concentrata su questo tema l’ultima fase del governo Monti. A parlarne oggi i maggiori quotidiani spiegando che il presidente del Consiglio Mario Monti lo ha presentato a una parte della sua maggioranza, incontrando prima il segretario Pdl Angelino Alfano, poi Pier Ferdinando Casini dell´Udc; diversi giornali segnalano che Monti consulterà il Pd di Pierluigi Bersani “nei prossimi giorni” (così Repubblica) o “nelle prossime ore” (Corriere della Sera). Il piano anti debito sarebbe applicato dall´autunno.
 
Dopo il vivace dibattito e le tante proposte giunte in questi mesi da centri di studio e singoli economisti, l’ultimo il piano di Amato e Bassanini, si giungerà così a una fase attuativa vista l’estrema urgenza di intervenire su un macigno che proprio quest’autunno raggiungerà quota 2mila miliardi di euro per l’Italia.
Il piano Grilli, dismissioni di beni pubblici per 15-20 miliardi di euro l´anno, sarà dunque solo la base di partenza per un’azione di intervento molto più incisiva che sarà definita a settembre e prevede l’attuazione entro l’anno di tre fondi: uno per la privatizzazione delle società municipalizzate, uno per la dismissione dei beni assegnati agli enti locali con il federalismo demaniale ed un altro per la cessione di circa 350 immobili di pregio, del quale ha parlato ieri diffusamente anche il “Wall Street Journal”. Un pacchetto che potrebbe realizzare nel 2013 dismissioni per circa 4-5 miliardi.
 
“Per Monti e anche per noi è necessario lavorare per abbattere il debito pubblico, ora il premier sta esaminando tutte le proposte sul tappeto e da settembre varerà un piano”, ha detto Casini ieri, al termine dell´incontro a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio. Il leader centrista ha spiegato che Monti “sta facendo l´inventario delle proposte e anche noi gli abbiamo presentato i nostri elementi di riflessione” sull´abbattimento del debito.
Anche il Pdl ha presentato ieri le proprie proposte in materia, e l´annuncio del taglia-debito sembra ribadire anche il ritorno del sereno nei rapporti fra Monti e il partito di Berlusconi, dopo le polemiche divampate per la frase del premier al Wall Street Journal sullo spread (che sarebbe ormai, aveva detto, a 1.200 se fosse rimasto in carica il precedente esecutivo).
 
Una nota della presidenza del Consiglio infatti ieri in serata sottolineava che Monti ha ascoltato “con interesse” la proposta per il piano di dismissioni del patrimonio pubblico per ridurre il debito pubblico, illustrata dal segretario del Pdl Angelino Alfano. Una proposta di cui il governo “condivide la finalità”, visto che nel provvedimento sulla revisione della spesa pubblica sono già previste diverse misure volte alla valorizzazione e successiva dismissione del patrimonio dello Stato.
“Il Presidente e il Ministro Vittorio Grilli – si sottolineava ancora nella nota – hanno espresso il loro apprezzamento per la volontà del Pdl di collaborare con il governo per esaminare metodi e tempi del programma di dismissioni pubbliche, e si è convenuto
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