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Rivoluzione in Egitto: Morsi strappa il potere ai militari

L´azzeramento dei vertici militari da parte del presidente egiziano Mohammed Morsi, membro dei Fratelli Musulmani, ha destato preoccupazione in Israele, dove il governo sta seguendo con attenzione gli ultimi sviluppi, e ha lasciato senza fiato la comunità internazionale.
Lo scontro tra il nuovo presidente egiziano e i militari, che hanno mantenuto il potere per oltre un anno dopo la caduta dell´ex rais, Hosni Mubarak, è giunto così a una svolta. “Si tratta di uno sviluppo significativo”, hanno detto fonti di Gerusalemme, che hanno ammesso che non si aspettavano un passo così improvviso da parte di Morsi. “Dobbiamo vedere dove condurrà”, hanno aggiunto.
 
Le mosse ddel presidente Morsi
Ieri il presidente Morsi ha infatti sorpreso tutti rimuovendo il capo dell´esercito e ministro della Difesa, il maresciallo Mohamad Hussein Tantawi, e il capo di Stato maggiore dell´esercito, Sami Annan, e spiegando che lo ha fatto per il “bene della nazione”. Oltre a ciò Morsi ha deciso di annullare la “dichiarazione costituzionale” adottata lo scorso giugno dall´esercito, che conferiva ampi poteri ai militari. Il maresciallo Tantawi, che è stato comunque nominato consigliere presidenziale, non si è ancora pronunciato sulla decisione del presidente. “Quello che ha fatto Morsi è contrario alla Costituzione, che era stata voluta dai vertici militari. Ma Morsi vuole dimostrare che lui è il vero padrone. Ora bisogna vedere come l´esercito reagirà” a queste ultime decisioni, hanno detto le fonti israeliane.
Come riporta la Bbc, in un discorso pronunciato per celebrare il Ramadan, il mese sacro di digiuno per i musulmani, Morsi ha spiegato le ragioni della sua mossa affermando che non è sua intenzione mettere in “imbarazzo” i militari e i loro vertici. “Non voglio inviare un messaggio negativo su nessuno, il mio obiettivo è fare il bene della nazione e del suo popolo”, ha detto Morsi, lodando le forze armate e sottolineando che queste ora potranno “concentrarsi sulla sacra missione di proteggere la nazione”. Dagli Stati Uniti non è giunta ancora alcun commento ufficiale sugli ultimi sviluppi. Un funzionario dell´amministrazione Obama ha però detto che gli Stati Uniti non erano stati preventivamente informati del siluramento del comandante dell´esercito.
 
La reazione della stampa egiziana
E la stampa egiziana definisce oggi “rivoluzionaria” la decisione del presidente Mohammed Morsi, membro dei Fratelli Musulmani, di silurare il comandante dell´esercito e ministro della Difesa, Hussein Tantawi, e di annullare la “dichiarazione costituzionale” adottata lo scorso giugno dall´esercito, che conferiva ampi poteri ai militari.
Secondo il quotidiano governativo al-Akhbar la rimozione di Tantawi e di altri alti ufficiali, tra cui il capo di stato maggiore dell´esercito, Sami Annan, è una “decisione rivoluzionaria”. “I Fratelli ufficialmente al potere”, titola a invece il giornale indipendente al-Watan. Un altro quotidiano indipendente, al-Masri al-Youm, afferma che “Morsi strappa tutti i poteri” con la sua decisione di annullare le disposizioni che concedevano vasti prerogative politiche ai militari, e in particolare il potere legislativo.
Un settimanale vicino ai capi del Supremo consiglio delle forze armate, al-Ousboua, ha denunciato da parte sua “la dittatura dei Fratelli (Musulmani)”. “Morsi mette fine al potere” dei militari, scrive l´indipendente al-Shrouk. Il giornale sostiene che che le misure costituzionali annunciate, in particolare l´attribuzione del potere legislativo al presidente, che già detiene il potere esecutivo, gli conferisce “prerogative più importanti di quelle che aveva Mubarak”, l´ex presidente rimosso nel febbraio 2011 da una rivolta popolare.
 
v.c.
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