Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

I dubbi del Pentagono preoccupano l’inglese Bae

Complicazioni in vista per il colosso della difesa e dell´aerospazio in fieri frutto dell’alleanza tra Bae e Eads. Bae Systems ha infatti avvisato che ritirerà la sua proposta di fusione con Eads se il deal dovesse intaccare la sua relazione speciale con il Pentagono.
 
“Bae non procederà con la fusione se il suo Special Security Arrangement dovesse cambiare per assomigliare di più a quello di Eads”, ha riferito al Financial Times una persona vicina al gruppo inglese, sottolineando le difficoltà in merito a uno dei merger europei più grandi e sensibili degli ultimi anni.
 
L’SSA specifica che la leadership di Bae negli Usa è americana, tra le altre cose, e autorizza la più grande società britannica di difesa a lavorare su molti progetti vantaggiosi di sicurezza nazionale statunitensi. Tra questi c’è il programma che riguarda il joint strike fighter F-35.
 
Anche Eads ha un suo SSA, più rigido però di quello di Bae. Questo significa che il gruppo franco-tedesco non ha progetti sensibili di difesa già decisi, ma ci sono dei programmi che sono invece condotti da una società americana delegata che rilascia solo le informazioni finanziarie minime alla casa madre e vieta controlli quotidiani.
 
Esperti dei processi decisionali statunitensi credono che Washington non permetterà a Bae di mantenere il suo accordo nel caso di fusione con Eads, società in cui Francia e Germania hanno partecipazioni dirette e indirette.
 
“Se vogliono sottostare a controlli più rigorosi di quelli a cui si sottomette Bae, allora si preparino per la fusione”, ha osservato un avvocato che sta lavorando al caso per la Commissione sugli Investimenti esteri negli Stati Uniti. Con il merger, Eads, proprietaria di Airbus, controllerebbe il 60% del nuovo gruppo aerospaziale e di difesa, mentre Bae ne controllerebbe il 40%.
 
Secondo Thomson Reuters la spesa in consulenze per la fusione Bae/Eads sarebbe di 76 milioni di dollari, ma fonti vicine alle trattative stimano che il totale in realtà potrebbe superare i 100 milioni di dollari. Consulenti di Bae, riporta il Financial Times, sono Gleacher Shacklock, Goldman Sachs e Morgan Stanley. Nella lista dei consiglieri di Eads figurano invece Evercore e Perella Weinberg, Lazard e BNP Paribas.
×

Iscriviti alla newsletter