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Primi dubbi londinesi sull’intesa Bae/Eads

Il destino del merger tra Bae Systems e Eads dipenderà sia dalla politica che dalla finanza. Quattro governi avranno parola sul deal: Germania, Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Angela Merkel e Francois Hollande, i leader di Berlino e Parigi che effettivamente controllano Eads, si incontreranno domani in Germania per decidere una posizione comune sulla proposta di creare un gigante europeo dell’aerospazio e della difesa. Un portavoce della Merkel ha avvertito che non sarà tollerabile che “una società franco-britannica sia creata da una società franco-tedesca”.
 
Intanto IG Metall, il sindacato tedesco più grande d’Europa, ha annunciato di voler studiare in dettaglio la strategia futura del gruppo, prima di dare il proprio sostegno ufficiale. La priorità per il governo statunitense sarà invece quella di proteggere la sua proprietà intellettuale e i suoi segreti nazionali. Ma Londra potrebbe avere la tentazione di far saltare l’affare esercitando il suo diritto di veto?
 
La Gran Bretagna – secondo Andrew Peaple, analista del Wall Street Journal – ha due ragioni per bloccare la fusione: la governance e la sicurezza nazionale. Il primo punto riguarda il fatto che gli azionisti di Bae possiederanno solo il 40% della nuova società, che avrà probabilmente il suo quartier generale in Francia.
 
La seconda ragione è l´ipotesi che un’alleanza Bae/Eads indebolirebbe sia i forti legami della difesa inglese con gli Stati Uniti, a favore di un’integrazione europea più stretta, che gli interessi di Londra che si basano sul mantenimento di una società di difesa forte e indipendente.
 
Ma l´interrogativo per la Gran Bretagna riguarda la possibilità o meno che Bae abbia un futuro da sola, e ciò sembra abbastanza improbabile. Le spese per la difesa negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Europa, che rappresentavano per Bae il 75% dei ricavi, è in declino. Secondo le previsioni, la crescita dei guadagni sarà ferma nei prossimi tre anni.
 
Gli investitori hanno già perso le speranze. Le azioni di Bae hanno già perso un terzo del loro valore dal 2007. Una fusione con Eads darebbe a Bae un bilancio più sano, cosa che potrebbe aiutare a finanziare futuri investimenti. Se Bae restasse da sola, la Gran Bretagna diventerebbe invece un altro governo che si affida agli Stati Uniti per il procurement militare.
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