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Usa 2012, gaffe e battute nei dibattiti in tv dal 1960 ad oggi

Sale la febbre del primo faccia a faccia tra Obama e Romney in vista delle elezioni presidenziali americane del 6 novembre. Un appuntamento diventato tradizione sin dal 26 settembre 1960 quando il primo scontro tv mise di fronte John F. Kennedy, giovane e telegenico senatore del Massachusetts, e il ruspante ma esperto vicepresidente Richard Nixon. In video, Kennedy apparve sempre calmo, rilassato e in controllo della situazione al contrario di un Nixon impacciato che sudava a profusione sotto i riflettori dello studio. La resistenza di Nixon si sciolse come cera al sole nel corso di 4 dibattiti e il giovane Kennedy vinse le elezioni.Nel faccia a faccia del 1976 con il governatore della Georgia Jimmy Carter il presidente Gerald Ford commise una delle più celebri gaffe nella storia delle presidenziali Usa:- Non esiste alcuna dominazione sovietica dell´Europa orientale e mai ci sarà sotto un´amministrazione Ford.- Mi scusi, presidente… Come ha detto…?La battuta divenne un refrain ossessivo nella campagna di Carter che alle fine conquistò la Casa Bianca.Nel 1980 giunse la riscossa repubblicana con un maestro insuperabile dell´ironia e della battuta fulminante, Ronald Reagan, non a caso consumato ex attore. Carter attaccò ripetutamente Reagan a proposito del sistema sanitario.- È un fatto che il governatore Reagan ha iniziato la carriera politica battendosi contro il sistema sociale sanitario.Reagan rimase impassibile, lasciandosi solo sfuggire un sibilante e vincente:- Rieccolo di nuovo Quattro anni dopo, da presidente uscente ma avanti con l´età, se ne uscì con la battuta più fulminante dei dibattiti presidenziali di cui pagò le conseguenze lo sfidante Walter Mondale:- Voglio assicurare tutti che non farò dell´età una questione cruciale della mia campagna e che pertanto non sfrutterò per scopi politici la giovane età e l´inesperienza del mio concorrente.L´esperienza insegna. Obama e Romney sono oratori esperti e difficilmente commetteranno gaffes decisive da offrire su un piatto d´argento all´avversario. Ma, come dice il proverbio, mai dire mai…

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