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L’incontro Oriente-Occidente sulla via della Seta

È il percorso che ha unito l’Oriente all’Occidente il filo conduttore della mostra che si inaugura oggi alle 18,30 al Palazzo delle Esposizioni in Via Nazionale a Roma. Quel cammino che ha unito dal VII secolo fino al Medioevo i due lati del mondo.
 
Alla presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno, dell’assessore alle politiche culturali e Centro Storico Dino Gasperini, del Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo e del direttore generale Mario Simoni, il suggestivo evento, organizzato dal Natural History Museum di New York, in collaborazione con l’Azienda Speciale Palaexpo e Codice idee per la cultura, e altri documenti che provengono dai musei di Singapore, Canberra, Taichung, Taiwan e Taipei, mostrerà al grande pubblico le strade di scambio e di comunicazione tra Est e Ovest attraverso opere d’arte, ma anche testimonianze documentali.

Lontani anni luce i tempi in cui la semplice comunicazione avveniva grazie a viaggi interminabili, il visitatore potrà immergersi in atmosfere ormai del tutto dimenticate.
 
Il percorso ruota attorno le città simbolo dell’epoca: Chang´an, capitale delle dinastie cinesi; Turfan, la città nel deserto del Gobi; Samarcanda, grande centro mercantile e culturale e infine Baghdad, centro intellettuale del mondo islamico.
 
Prevista anche la sezione esclusiva per l’Italia, curata da Luca Molà con Maria Ludovica Rosati e Alexandra Wetzel, che ripercorre il rapporto speciale stretto tra il nostro Paese e l’Oriente. Focalizzandosi sul periodo dell’impero mongolo (XIII-XIV secolo), i documenti testimoniano l’immaginario esotico che nacque attorno a questi viaggi, con tanto di manoscritto mercantile del XIV secolo che offre consigli sugli itinerari, sui dazi, sui popoli e sulle città. Inoltre scopriamo che l’Italia era solita importare non solo la seta, ma anche altri articoli di lusso.
 
Si potrà vedere la Dalmatica confezionata con sete asiatiche e tessuti italiani orientaleggianti e il manto di san Secondo datato al XIII secolo. In più non possono mancare i documenti di Marco Polo, tra cui il testamento e l´inventario degli oggetti che gli appartenevano, insieme alle versioni a stampa e manoscritte de “Il Milione”.

Molto interessanti poi gli appuntamenti “Incontri sulla via della Seta” con i maggiori studiosi dell´argomento previsti dall’8 novembre alle 18:30 ogni giovedì fino al 21 febbraio e la rassegna cinematografica che presenterà tutti quei film che hanno proposto uno sguardo profondo sull’Oriente.
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