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Chi ha vinto e chi ha perso in Ucraina

Il Partito delle Regioni (PR) dell’attuale presidente Viktor Yanukovich è in testa con il 37% dei voti nelle elezioni legislative svolte questa domenica in Ucraina. L’opposizione unita, alleanza tra la formazione di Yulia Tymoshenko Patria, il Fronte del cambiamento di Arseni Yatseniuk e altri minuscoli partiti, ha ottenuto il 21%, secondo i risultati preliminari parziali annunciati dalla commissione elettorale. Con il 25% delle schede scrutinate, i comunisti sono al terzo posto con il 15% dei voti, seguiti dal partito Udar del celebre pugile Vitali Klitschko con il 12% e dalla formazione nazionalista Svoboda con il 7%.
 
Per il primo ministro e leader del PR, Nikolái Azárov, le elezioni sono state pulite, nonostante le denunce di frode elettorale che ha lanciato dal carcere l’ex premier Yulia Timoshenko. Secondo l’ex leader queste sono state le votazioni “più sporche degli ultimi anni”. Alla vigilia delle elezioni, Timoshenko aveva invitato ad andare alle urne per combattere la tirannia: “Ognuno deve lottare contro la dittatura come può. Per questo mi rivolgo a tutti gli ucraini: votate L’alta partecipazione può essere un antidoto contro la falsificazione”.
 
Usa e Ue con la democrazia
 
Secondo la BBC, tanto gli Stati Uniti come l’Unione europea sostengono i risultati di questi comizi “perché servono per calibrare le intenzioni del governo e la qualità della democrazia ucraina”. A questa linea si aggiunge il quotidiano americano New York Times che preferisce credere a quanto afferma il governo.
 
Contraria la visione del più diffuso giornale tedesco, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che sostiene che una vittoria dell’opposizione può essere importante ma in ogni caso non toglierebbe al partito di governo la maggioranza politica relativa. Il ministro degli Affari esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha mostrato la preoccupazione dell’Occidente per mantenere lo stato pacifico in Ucraina dicendo che le elezioni legislative sono “un importante test per la democrazia”.
 
Un sistema complicato
 
Alcuni analisti occidentali credono che le elezioni legislative in Ucraina sono una prova di quanto può accadere alle presidenziali del 2015. Per questa ragione, una vittoria di Yanukóvich potrebbe essere il primo passo per la riforma costituzionale che concederà alla maggioranza parlamentare la scelta del prossimo presidente tra tre anni.
 
Ma il sistema elettorale ucraino risponde a regole complesse. Circa 36 milioni di votanti scelgono 450 deputati, la metà per lista di partito e il resto per circoscrizione di maggioranza.
 
Le previsioni della vigilia
 
I sondaggi avevano dato un ampio vantaggio al PR ma i tagli alla spesa pubblica hanno scatenato lo scontento popolare che si è tradotto in una riduzione dei voti. Per evitare proteste contro possibili frode elettorali, come durante la Rivoluzione arancione del 2004, sono state proibite le manifestazioni pubbliche fino al 12 novembre.
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