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Perché il Nobel per la Pace all’Ue è un obbrobrio

Nelle motivazioni per il Nobel della pace all´Unione europea, i commissari norvegesi commettono una dimenticanza, anzi un’omissione grave. L´Europa ha vissuto nei Balcani un decennio di conflitti, di guerre sanguinarie, di feroci scontri etnico-religiosi, come mai si era visto dopo la seconda guerra mondiale. Quello scontro ha ragioni antiche, profonde che sono state analizzate mille volte. Ma ha anche un innesco preciso e in esso hanno messo il loro zampino proprio i Paesi membri dell´Unione europea, a cominciare dalla Germania. Il riconoscimento della secessione slovena e soprattutto di quella croata, senza prima convocare una conferenza paneuropea (con il coinvolgimento della Russia e degli Stati Uniti) per decidere l´assetto dei Balcani post comunisti e post-jugoslavi, è stato un errore costato una catena di orrori e di vite umane, al limite del genocidio. Certo, la colpa principale è del nazionalismo serbo e croato. Ma c´è una responsabilità politica dell’Ue che non può essere ignorata.
 
Nella notte di Maastricht, in particolare, Helmut Kohl impose il riconoscimento della Croazia come merce di scambio per approvare il Trattato e, quindi, dare il via libera all´euro. Nonostante l´opposizione su tutta la linea della signora Thatcher, le perplessità di Andreotti e di Mitterrand. Sull´altare della moneta unica venne consumato uno sbaglio catastrofico.
 
Può darsi che la Ue meriti il Nobel (anche se questo vezzo di darlo alle istituzioni, ai governi, ai singoli paesi è deplorevole) per come ha gestito il crollo del comunismo e l´apertura a est. Ma certo, messa di fronte alla prima grande prova di sicurezza internazionale, ha alzato bandiera bianca. Lo si è visto, del resto, anche in occasione delle crisi in Nord Africa (cosiddetta primavera araba) e in Medio Oriente. L’Unione europea è bella, ma certo la difesa e la politica estera non sono il suo forte. Semplicemente non esistono. Quanto alla economia, la guerra dello spread mostra dietro le sue spalle una pericolosa rinazionalizzazione della politica economica, dietro l´etichetta del fiscal compact. L´Unione è bella, ma sembra davvero molto litigarella.
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