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F-35, l’avanti tutta degli Stati Uniti

Il Pentagono ha chiuso un contratto con la Lockheed per una quinta commessa di caccia F-35 Joint Striker: saranno acquistati altri 32 velivoli per 3,8 miliardi di dollari. Quello degli F-35, al centro di una polemica in Italia perché qualcuno vorrebbe bloccare l’ordine di 90 caccia con la Legge di stabilità, è il più costoso programma militare nella storia della difesa americana.

Per questa nuova commessa il Pentagono pagherà 107 milioni di dollari per ognuno dei 22 F-35 a decollo e atterraggio convenzionale, quelli meno costosi, con uno sconto del 4 per cento rispetto alle precedenti forniture. L’accordo prevede anche la fornitura di tre velivoli Marine Corps ad atterraggio verticale e sette del modello Navy, che può essere utilizzato sulle portaerei.

Il programma di sviluppo del caccia-bombardiere “stealth” F-35 va quindi avanti dopo che, solo pochi giorni fa aveva perso un’importante protagonista. Il Canada, uno dei 10 Paesi, tra cui l’Italia, che insieme agli Usa sta sviluppando il progetto, aveva annunciato il proprio ritiro. Il progetto è considerato il più grande e costoso della storia dell’aeronautica: ne dovrebbero essere costruiti 2.443 per un costo totale stimato in 323 miliardi di dollari.

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