Cambi di rotta in vista anche per le società americane dopo la strage di venerdì scorso nella scuola Sandy Hook di Newtown, in Connecticut, in cui sono morti 20 bambini e sei adulti.
Il private equity Cerberus vuole infatti disfarsi delle aziende produttrici di armi ed ha annunciato di voler vendere la quota detenuta in Freedom Group, che riunisce diversi gruppi del settore. “Crediamo che questa decisione ci permetta di andare incontro ai nostri doveri verso gli investitori, di cui dobbiamo difendere gli interessi, senza essere coinvolti in un dibattito nazionale più appropriato per chi ha responsabilità pubbliche” ha spiegato Cerberus.
Il fondo d’investimento aveva acquistato in passato la Bushmaster, produttrice della carabina usata da Adam Lanza per la strage nel Connecticut, e la Remingtom Arms Co., la più grande e antica azienda del settore, per dare vita, insieme ad altre, al Freedom Group, nel 2007.
La decisione è stata annunciata dopo le pressioni subite, tra gli altri, dal California State Teachers’ Retirement System, il secondo fondo pensionistico degli Stati Uniti, che aveva manifestato la propria intenzione di ritirare il proprio investimento da 500 milioni in Cerberus a causa di Freedom Group.
“Il nostro ruolo è quello di fare investimenti per i nostri clienti, non di prendere posizione o cercare di modellare o influenzare il dibattito sul controllo delle armi. Questo è il lavoro dei nostri legislatori statali e federali” spiega il private equity. Cerberus, conosciuta per gli investimenti nelle aziende in difficoltà – tra cui, in passato, Chrysler – è stata fondata da Steven Feinberg, un appassionato di armi e caccia.
