Il satellite lanciato la settimana scorsa dalla Corea del Nord – nonostante le proteste dei Paesi occidentali per quello che pensano sia stato in realtà un test missilistico – non sembra funzionare perché non emette alcun segnale: lo ha detto ieri un astrofisico americano che controlla i voli spaziali.
Gli Stati Uniti e i loro alleati asiatici avevano constatato che il lancio del razzo mercoledì scorso era stato effettuato con successo. La Corea del Nord aveva spiegato che era stato mandato in orbita un satellite d’osservazione della Terra, che diffonde anche canzoni patriottiche. Tuttavia Jonathan McDowell, del centro di astrofisica Harvard-Smithsonian, ha detto che il satellite è effettivamente in orbita ma che nessun segnale è stato finora captato. A suo giudizio il satellite potrebbe trasmettere a un livello troppo debole per essere captato.
Intanto, secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche, la Cina sta resistendo alle pressioni americane per applicare nuove sanzioni al regime di Pyongyang a seguito del lancio della scorsa settimana. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite potrebbe quindi metterci alcune settimane per decidere un passo formale.
Gary Locke, ambasciatore americano a Pechino, ha detto ieri che la Cina e gli Stati Uniti sono su posizioni divergenti riguardo a come trattare la questione in seno al Consiglio di Sicurezza, sebbene anche la Cina abbia condannato il lancio di mercoledì scorso insieme agli altri 14 membri del Consiglio. Pechino ha però fatto sapere che non intende adottare nuove sanzioni in aggiunta a quelle imposte nel 2006 e nel 2009 dopo i test nucleari effettuati dalla Corea del Nord. “Non c’è stata nessuna seria discussione riguardo a una risoluzione sulla Corea del Nord”, ha detto una fonte diplomatica in seno al Consiglio di Sicurezza.
