L’amministrazione guidata dal presidente americano Barack Obama ha annunciato un nuovo piano per fermare il crescente furto di segreti commerciali subito dalle aziende statunitensi, soprattutto dopo gli attacchi informatici degli ultimi giorni e le evidenti prove di un collegamento tra i cyberfurti e le forze armate cinesi.
L’azione diplomatica contro gli attacchi economici
Il piano, riporta il quotidiano Washington Post, prevede una nuova spinta diplomatica per scoraggiare i furti di proprietà intellettuali americane, insieme a un migliore coordinamento per aiutare le aziende statunitensi a proteggere i propri dati sensibili. Per l’amministrazione Obama, continua il Washington Post, lo spionaggio economico è in continuo aumento, non solo tramite Internet, ma anche attraverso l’assunzione di ex impiegati di società statunitensi in grado di rivelare informazioni privilegiate. Sempre secondo il quotidiano, attraverso i segreti rivelati da ex dipendenti sarebbero stati rubati centinaia di milioni di dollari ad aziende come Ford, DuPont e General Motors.
La minaccia per la sicurezza americana
“Il furto di segreti commerciali minaccia le imprese americane, mina la sicurezza nazionale e mette in pericolo la sicurezza dell’economia degli Stati Uniti”, si legge in un rapporto della Casa Bianca citato dal giornale di Washington.
Le accuse di Mandiant a Shangai
All’inizio della settimana in corso, una società di sicurezza informatica, la Mandiant con sede in Virginia, ha accusato un’unità militare cinese a Shanghai di avere attaccato più di 140 società statunitensi. La notizia è stata subito smentita dal governo di Pechino: il ministro degli Esteri cinese, Yan Czechi, ha rilanciato sostenendo che anche il suo governo è stato a sua volta vittima di attacchi hacker provenienti dagli Stati Uniti.
Il nuovo piano di difesa Usa
Tuttavia la scoperta ha fatto aumentare le pressioni sull’amministrazione americana, che ha deciso di agire subito con questo nuovo piano di difesa. Sempre la scorsa settimana Obama aveva firmato un ordine esecutivo per proteggere le reti informatiche delle aziende americane e durante il suo discorso sullo stato dell’Unione aveva spronato il Congresso a intervenire per fermare i cyberfurti.
