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Papa Francesco saluta i capi di Stato

Una cordiale stretta di mano con la presidente brasiliana Dilma Roussef. La moglie del presidente messicano, ex attrice di telenovelas, gli regala una papalina. La consorte del capo di Stato cileno gli fa benedire un mucchietto di rosari. Ascolta il controverso Robert Mugabe in silenzio. Poi Biden che gli stringe la mano a lungo. Sono alcune delle immagini dei saluti tra il Papa e i capi di Stato e di governo, i sovrani, i ministri e gli ambasciatori a fine della messa di inaugurazione del Pontificato nella basilica di San Pietro a cui hanno assistito tra i 150mila e i 200mila fedeli.

I presidenti che hanno salutato Francesco, dopo Giorgio Napolitano (Italia) e Cristina Kirchner (Argentina) sono stati, in ordine, Sargsyan (Armenia), Fischer (Austria), Plevenliev (Bulgaria), Dilma Roussef (Brasile), con la quale il Papa ha scambiato un colloquio particolarmente intenso. Poi Johnston (Canada), Pinera (Cile), la cui consorte ha fatto benedire al Papa una dozzina di rosari, Jeou Ma (Taiwan), Laura Chinchilla (Costa Rica), Iosipovic (Croazia), Delgado (Equador), Ondimba (Gabon), Sosa (Honduras), Ader (Ungheria), Higgins (Irlanda), Berzins (Lettonia), Grybauskaite (Lituania), Ivanov (Macedonia), Abela (Malta), Pena Nieto (Messico), la cui moglie, l’ex attrice di telenovela Angelica Rivera, ha regalato al Papa una papalina bianca. E ancora, Martinelli (Panama), Gomez (Paragyuay), Komorowsky (Polonia), Cavaco Silva (Portogallo), Basescu (Romania), i reggenti di San Marino, Nikolic (Serbia), Gasparovic (Slovacchia), Pahor (Slovenia), Ruak (Timor est), Gnassingbe (Togo), e, da ultimo, il controverso Robert Mugabe (Zimbabwe), che Papa Francesco ha ascoltato in silenzio mentre si dilungava prima che i cerimonieri pontifici lo sollecitassero a proseguire. Tra i capi di Stato, anche il principe ereditiero Sheik Abdullah bin Haman bin Isa Alkhalifa del Bahrein.

Hanno poi salutato il Papa – che aveva accanto il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, il ‘sostituto’ Angelo Becciu e il ‘ministro degli Esteri’ Dominique Mamberti – i presidenti di Parlamento europeo Martin Schulz, del Consiglio Ue Herman van Rompuy, della commissione europea José Manuel Barroso. Cinque teste coronate – tra i quali il principe Felipe di Borbone e la consorte Letizia, seguito dal presidente del governo Mariano Rajoy, tre principi ereditari, 12 capi di governo – tra i quali Angela Merkel, che il segretario di Benedetto XVI Georg Gaenswein aveva salutato in precedenza, sei vice capi di Stato – il primo è stato il vicepresidente Usa Joe Biden – molti ministri e ambasciatori.

Durante i saluti ai potenti, l’account Twitter papale @Pontifex_it, ha twittato le parole dette da Francesco durante l’omelia: “Il vero potere è il servizio. Il Papa deve servire tutti, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli”.

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