“Sulaiman Abu Ghaith non è colpevole di cospirazione contro gli Stati Uniti” e i suoi cittadini. Lo ha detto l’avvocato del genero di Osama bin Laden, ex portavoce di al Qaeda, presentandosi al tribunale federale di New York: su di lui pendono diversi capi d’accusa, tra i quali quello di sostegno materiale al terrorismo. Rischia l’ergastolo.
Abu Ghaith, catturato qualche settimana fa Turchia e poi trasferito dalla Giordania in America, non ha parlato per tutta l’udienza, durata venti minuti. Il processo potrebbe concludersi in tre settimane e per ora non è ancora stata fissata la data della prossima udienza.
Il caso segna una vittoria per l’amministrazione guidata dal presidente Barack Obama: è riuscita a far processare un rappresentante di alto livello di al Qaida in un tribunale federale americano, invece che davanti a una corte militare nel centro di detenzione di Guantanamo, a Cuba, come è sempre avvenuto per detenuti sospettati di terrorismo.
Abu Ghaith è nato in Kuwait ed è il marito di Fatima Bin Laden, la figlia dell’ex leader di al Quaeda, ucciso il due maggio 2011.
Il dipartimento di Giustizia ha anche detto che era il portavoce di al-Qaida, al fianco di bin Laden e di al Zawahri, almeno dal maggio 2001. Abu Ghaith è anche un predicatore e un
Il caso segna una vittoria per l’amministrazione guidata dal presidente Barack Obama per due motivi: è riuscita a catturare uno degli uomini presumibilmente più vicini ad Osama bin Laden ed è riuscita a farlo processare in un tribunale federale americano, invece che davanti a una corte militare nel centro di detenzione di Guantanamo, a Cuba, come è sempre avvenuto per detenuti sospettati di terrorismo. Nella base cubana i detenuti hanno generalmente meno diritti rispetto a coloro che vengono processati sul suolo americano ma possono potenzialmente fornire più informazioni per prevenire minacce future.
Abu Ghaith è nato in Kuwait ed è il marito di Fatima Bin Laden, la figlia dell’ex leader di al Quaeda, ucciso il due maggio 2011.
Il dipartimento di Giustizia ha anche detto che era il portavoce di al-Qaida, al fianco di bin Laden e di al Zawahri, almeno dal maggio 2001. Abu Ghaith è anche un predicatore e un insegnante in diverse scuole islamiche.
L’ex portavoce di al Qaeda sarebbe stato catturato ad Istanbul, in Turchia, mentre cercava di tornare in Kuwait. Le autorità turche lo avrebbero fermato all’interno di un albergo. A questo punto, avrebbero deciso di deportarlo in Kuwait, suo Paese natale, che però non lo ha accettato. Così è stato affidato ai servizi segreti giordani, che qualche giorno fa lo hanno consegnato a ufficiali degli Stati Uniti.
