L’Afghanistan guarda all’India per sostenere e rafforzare le proprie Forze armate. È la difesa il tema al centro della visita di tre giorni a Delhi del presidente afgano, Hamid Karzai, incontri con il capo di Stato, Pranab Mukherjee, e con il primo ministro, Manmohan Singh.
Una richiesta che provoca parecchi mal di pancia a Islamabad e non manca di far sorgere interrogativi sulla lotta per l’influenza sull’Afghanistan che si aprirà una volta completato il ritiro delle truppe internazionali nel 2014, con l’ossessione pachistana di un ipotetico accerchiamento.
Due anni fa i governi di Delhi e Kabul hanno firmato un accordo strategico che prevede il sostegno indiano all’addestramento delle forze di sicurezza afgane. L’India ha inoltre investito 2 miliardi di dollari in progetti infrastrutturali, ospedali, autostrade.
Nella tre giorni indiana di Karzai potrebbe arrivare anche la richiesta di forniture di armamenti. Come ricorda il Guardian, funzionari afgani hanno più volte sottolineato le carenze dei propri mezzi. Secondo una fonte indiana citata dal quotidiano britannico, si tratterebbe tuttavia più di un messaggio e non tanto di una proposta seria, essendo il governo indiano a conoscenza della delicatezza del tema per l’equilibrio della regione.
La visita di Karzai arriva dopo settimane di schermaglie alla frontiera tra le truppe afgane e quelle pachistane e quando è trascorsa una settimana dalla vittoria elettorale in Pakistan del già due volte primo ministro Nawaz Sharif, salutata con favore a Delhi. Ci sono poi le accuse afgane contro Islamabad di voler minare gli sforzi per giungere a colloqui di pace con i talebani.
Secondo il politologo Wadir Safi, citato dall’Associated Press, una maggiore cooperazione militare con l’India contribuirebbe soltanto a creare ulteriori tensioni in un Paese già diventato teatro di battaglia per interposti attori, talebani da una parte e l’Alleanza del Nord dall’altra, della sfida tra Islamabad e Delhi.
Non è neppure esclusa l’ipotesi di truppe indiane schierate in Afghanistan una volta che le truppe internazionali saranno andate via. Lo scrive Defense News, citando fonti del ministero della Difesa indiano, che precisa che nessuna decisione al riguardo è ancora stata presa.
