Mentre a Milano e Venezia si ri-ode il tintinnar di manette (e tutto fa temere l’avvio di una nuova Tangentopoli) noi, un manipolo di giornalisti degli “Altri” e di “Liberal”, fondiamo il “Garantista”. Che, come ha profetizzato il nostro direttore Piero Sansonetti rischia di questi tempi (e con questo nome) di “essere minoranza, in disaccordo con il 90 per cento del Paese”.
IL GIORNALE
Il Garantista sarà un quotidiano di 24 pagine con tre edizioni (una nazionale, una calabrese, una campana), che vuole parlare di tutto e di tutti.
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E, come dice il suo nome, vuole porre al centro della sua linea editoriale la questione della giustizia da un versante inconsueto: riequilibrare il livello delle garanzie per difendere realmente i diritti individuali e le libertà dei cittadini.
LA PRESENTAZIONE
Ieri sera, con un ricevimento al Barcone sul Tevere della Romana Nuoto, il direttore Piero Sansonetti e l’editore Andrea Cuzzocrea hanno presentato il giornale alla stampa. E in una serata magica (come raccontano le foto di Umberto Pizzi) e aiuti dalla migliore scenografia naturale che ci possa essere: le luci del fiume sulla città eterna.
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Con noi un parterre eterogeneo: Fausto Bertinotti, l’ex ministro Agazio Loiero, l’ex sottosegretario Gianfranco Polillo, Maurizio Zipponi, volti della tv come Mara Venier, Michele Cuccuzza e Isabel Russinova, l’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini, il giudice Alberto Cisterna, l’avvocato Nino Marazzita, il capogruppo di Sel alla Camera Gennaro Migliore, le giornaliste Paola Bacchiddu, Serena Bortone e Annalisa Chirico, il politologo Alessandro Campi, Angelo Deiana, giornalisti come Lanfranco Pace, Luciano Lanna e Paolo Corsini.
LE PAROLE DEL DIRETTORE
Piero Sansonetti si è soffermato sulla deriva che stanno vivendo la politica e la giustizia italiana. E non ha nascosto che la cronaca gli (e ci) darà molto da lavorare: «Se fossi stato già in edicola, non l’avrei fatta passare liscia sul caso Scajola.
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L’ex ministro non sarà una persona gradevole, ma è stato arrestato per aver organizzato il trasferimento di Amedeo Matacena da un Paese dove non c’è l’estradizione (Dubai) a uno dove l’estradizione è prevista (il Libano). Non esiste nel codice la possibilità di arresto per favoreggiamento. Questo è emblematico di quanto sta succedendo”.
L’EDITORE
Andrea Cuzzocrea, presidente della Confindustria di Reggio Calabria e alla testa del gruppo di imprenditori che edita il “Garantista”, ha sottolineato “che questa è la prima iniziativa editoriale nazionale che nasce dal Mezzogiorno. Perché tutti i grandi giornali ormai sono a nord di Roma. Anche per questo abbiamo il dovere di raccontare un Sud diverso dai soliti stereotipi”.
Francesco Pacifico, giornalista del “Garantista”
