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Israele-Palestina, alla ricerca disperata di una tregua

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La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui.

DRONI DA HAMAS Israele ha abbattuto un drone di Hamas lungo la costa meridionale del Paese. E’ la prima volta che un aereo senza pilota parte dalla Striscia di Gaza. Dall’account Twitter @qassamfeed, gestito dalle Brigate Ezzedeen al-Qassam, arrivano le immagini di un drone armato homemade (Formiche), ma Mashable si chiede se sia reale.
I razzi palestinesi continuano a piovere su Israele e proseguono i raid su Gaza: 184 morti e più di 1100 feriti tra i palestinesi (Cbc).

Tregua? L’Egitto ha proposto un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza a partire dalle 6.00 di stamattina (RTFt) e la disponibilità ad accogliere delegazioni israeliane e palestinesi per aprire i negoziati. Israele ha risposto convocando il gabinetto di sicurezza all’alba di oggi, per esaminarne le condizioni. Una fonte militare israeliana citata da Haaretz ha affermato che Hamas sta dando segnali di essere pronta a una tregua; ma un responsabile dell’organizzazione ha respinto la proposta, senza un accordo completo su Gaza (Middle East Eye).
Diplomazie Domani il segretario di Stato americano John Kerry incontra il ministro degli Esteri egiziano. Arrivano in Israele Frank-Walter Steinmeier, capo della diplomazia tedesca, e Federica Mogherini a rappresentanza della presidenza italiana dell’Ue.

I punti Consegna delle riserve di razzi e smantellamento di tutti i tunnel tra la Striscia e Israele. In cambio: la liberazione dei 56 operativi di Hamas arrestati da Israele in Cisgiordania e la riapertura dei valico di Rafah tra la Striscia e l’Egitto. Questi – secondo Times of Israel – i punti di una possibile tregua.

Voci Amos Yadlin, ex capo dell’intelligence per l’esercito israeliano dal 2006 al 2010, scrive sul quotidiano conservatore israeliano Yediot Ahronot che, se l’obiettivo strategico di Israele era quello di creare una deterrenza, è stato raggiunto, e che nei prossimi giorni bisogna fermare la battaglia.

La critica morale contro Israele L’accusa di “sproporzione” si basa sul fatto che ci sono centinaia di morti in Gaza e nessuno in Israele. Ma il fatto che Hamas non abbia fatto vittime tra gli israeliani – scrive il Time – non vuol dire che non ci abbia provato: nei sette anni di controllo della Striscia, Hamas e le sue deleghe hanno sparato più di 5000 razzi su Israele, 800 di questi solo la scorsa settimana.
Chi ha ucciso chi? Un corto animato semplifica senza retorica la situazione in Medio Oriente.

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