Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Finmeccanica, tutte le mosse di Moretti

Tutto è pronto in Finmeccanica per la fase operativa della riorganizzazione delle controllate del gruppo attivo nella difesa e nell’aerospazio. Nel prossimo consiglio di amministrazione in programma per il 25 settembre, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, si dovrebbe fare un ulteriore passo in avanti verso l’impostazione già decisa.

L’OBIETTIVO DI MORETTI 

La prospettiva è quella di azzerare tutti i cda delle controllate al 100% per farne delle divisioni a diretto riporto dell’amministratore delegato, Mauro Moretti. Le società non toccate da questo processo sono quelle sottoposte a verifica strategica (settore Trasporti e FATA), le Joint Venture internazionali nello Spazio (Thales Alenia Space e Telespazio) e nella missilistica (MBDA) e DRS Technologies (in regime di Proxy).

PRIMI EFFETTI DELLA RIORGANIZZAZIONE 

La decisione di concentrarsi sul core business dell’aerospazio e della difesa, peraltro già rivendicata dal predecessore di Moretti, Alessandro Pansa, avrà come conseguenza principale la cancellazione delle società che diventeranno divisioni dell’holding operativa. Non saranno quindi più società per azioni AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Oto Melara, Wass e Selex.

I NUOVI NOMI 

Il nuovo assetto intermedio per queste aziende prevede la riduzione a tre componenti nei cda delle controllate e la sostituzione di tutti gli esterni e i pensionati con contratto di co.co.pro. I presidenti saranno sono tutti dirigenti del gruppo, aveva rimarcato il nuovo amministratore delegato. Detto, fatto. In Ansaldo Breda il nuovo presidente è Giovanni Soccodato, direttore delle strategie di Finmeccanica. Soccodato è il nuovo presidente anche di Alenia Aermacchi, al posto di Giancarlo Grasso, confermato l’ad Giuseppe Giorgo. Nella più importante società del gruppo, AgustaWestland, il nuovo presidente è Andrea Parrella, “il direttore degli affari legali di Finmeccanica che Moretti ha portato con sé dalle Ferrovie”, ha notato Gianni Dragoni del Sole 24 Ore, “al posto di Marcello De Donno”. Nella società di armi Oto Melara e Wass il nuovo presidente è Cristiano Maria Caponero. In Fata, dopo l’uscita che ha fatto rumore di Ignazio Moncada, il nuovo cda è composto da Giuseppe Panizzardi (presidente), Andrea Lombardi (ad) e Luisa Ruggiero. Rumors di mercato dicono che Moncada stia allestendo una cordata per studiare un possibile intervento nell’azionariato di Fata.

ACQUISIZIONI IN VISTA? 

Snellimento da una parte, focalizzazione sul core business dall’altro. Così non si escludono ai piani di alti di Piazza Montegrappa acquisizioni in settori di cui si è leader. Da settimane circolano, in ambienti finanziari, rumors raccolti da Formiche.net secondo i quali Moretti con i ricavi delle dismissioni vorrebbe investire in un’acquisizione nel settore proprio degli elicotteri, con l’obiettivo di consolidare la posizione apicale di AW nel mercato. Dal gruppo si sottolinea che l’intenzione è di sicuro quella di investire nei settori profittevoli e in cui si è leader.

I TAGLI IN PIAZZA MONTEGRAPPA 

Nell’opera di snellimenti e risparmi rientrano alcun input che l’ex capo azienda di Fs ha diramato in Finmeccanica. Alcuni input? Una lettera ai dirigenti chiamati a comunicare l’eventuale presenza di familiari, parenti e affini nelle controllate e nelle ditte fornitrici, vetture di media cilindrata al posto di auto di lusso (ci si dovrà accontentare di una macchina da 35mila euro, che peraltro è quella che ha chiesto per sé l’amministratore delegato, ha scritto Roberto Giovannini sulla Stampa), obbligo di utilizzare il treno (niente Ntv, solo l’alta velocità di Trenitalia) per trasferte in posto raggiungibili con meno di quattro ore.

I DUE DOSSIER ANSALDO

Nel frattempo Finmeccanica deve decidere a breve se confermare la vendita di Ansaldo Breda e Ansaldo Sts. I pretendenti non mancano. Oggi il Corriere della Sera in un articolo di Fabio Tamburini svela una “super offerta cinese presentata dalla cordata di China Cnr corporation, leader mondiale nella costruzione di locomotive, e Insigma group, presente nei sistemi di segnalamento”. I punti qualificanti – secondo il Corriere – “sono un premio generoso sul valore attuale dei titoli di Ansaldo Sts (quotata in Borsa), disponibilità a rilevare subito l’intero 40% controllato attualmente da Finmeccanica assumendo l’onere di gestione dell’Offerta pubblica di acquisto (prevista in questi casi per legge), garanzia del cash disponibile da parte di una delle maggiori banche cinesi, conferma dei livelli di occupazione attuali degli stabilimenti Ansaldo Breda, disponibilità a mantenere anche l’impianto di Reggio Calabria oltre a quelli di Pistoia e Napoli, piena apertura alla presenza di un socio italiano nell’azionariato di entrambe le società (per esempio la stessa Finmeccanica oppure il Fondo strategico italiano, della Cassa depositi e prestiti)”. L’offerta made in China – aggiunge Tamburini – “è allettante ma la decisione verrà presa soltanto dopo il confronto con quella dei giapponesi dell’Hitachi”.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter