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Euro ottanta, effetto zero

Nessun effetto 80 euro. O meglio nessun effetto positivo. E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’Istat circa il reddito e il risparmio delle famiglie.
L’unica conseguenza scaturita, per ora, dai famosi 80 euro è stato un incremento (+1,4% rispetto al 2013) del reddito disponibile delle famiglie consumatrici. Certo, è meglio di niente. Però, un però c’è sempre, affinché la misura dimostri la propria efficacia si dovrebbero leggere dati in crescita sul fronte dei consumi interni e degli investimenti delle famiglie. Ciò non è ancora accaduto. L’unico dato con il segno positivo è quello relativo alla propensione al risparmio (+ 0,9% rispetto all’anno scorso). Che significa?
Significa che gli 80 euro sono andati a rafforzare i risparmi degli italiani che li hanno ricevuti. Non che risparmiare sia un dato negativo, anche perché negli anni passati i risparmiatori italiani avevano visto assottigliarsi i propri “gruzzoli” per via della crisi, ma quando ristagnano i consumi anche il risparmio diventa un elemento di preoccupazione.
Questo accade, in genere, per due ordini di motivi. Il primo è che un atteggiamento del genere spinge la deflazione (cioè la riduzione del livello dei prezzi dei beni) e quindi il consumatore rinvia ulteriormente le proprie spese con l’idea che a parità di reddito potrà acquistare di più. L’altro è che lo stato di incertezza in cui versa la politica, l’economia, la società e, oggi ancor di più, la sicurezza interna ed esterna richiama alla prudenza e, quindi, anche le spese caute.
Questa situazione genera delle conseguenze anche dal lato dell’offerta (cioè delle imprese produttrici di beni)
Le imprese sono infatti costrette a tagliare gli stipendi e, nei casi peggiori, i posti di lavoro.
L’andamento del tasso di occupazione, sempre secondo i dati dell’Istat di questi giorni, è si stabile al 55,5%, ma non può essere questo un dato confortante: siamo troppo lontani dai tassi che garantiscono stabilità e sviluppo e siamo troppo lontani dagli altri Paesi europei.
Insomma, gli 80 euro, per il momento, confermano solo la teoria dei liquidi nei vasi comunicanti, dove i livelli si eguagliano sempre e dunque gli effetti sono nulli.

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