Il nuovo slogan della sinistra Pd: ‘’Je suis Cofferati’’.
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Alcuni anni or sono Roberto Calderoli, allora ministro della Repubblica, si presentò in Tv esibendo, sotto la camicia, una maglietta raffigurante il Profeta, che, ritenuta offensiva nel mondo musulmano, scatenò – in forma più contenuta – le medesime manifestazioni di protesta a cui assistiamo in questi giorni, per analoghe ragioni. Allora Calderoli venne subissato – giustamente – di critiche, con l’aggravante che certe reazioni un ministro non doveva andarsele a cercare. Ma come la mettiamo con Charlie Hebdo? E’ proprio necessario essere blasfemi in nome della libertà di stampa?
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I quotidiani ‘’politicamente corretti’’ hanno pubblicato una foto in cui, contornato da un cerchietto rosso, compare don Mauro Inzoli, seduto in seconda fila, al convegno di sabato scorso, svoltosi a Milano, nel Palazzo della Regione, sul tema (‘’politicamente scorretto’’) della famiglia ‘’normale’’. Pare che questo monsignore sia stato ridotto allo stato laicale per sospetta pedofilia. La segnalazione della sua presenza in platea voleva, dunque, inviare un messaggio malizioso (peraltro espresso direttamente in qualche tg): ecco chi difende la famiglia naturale; i pedofili, gli omofobi e compagnia cantante. E’ la solita storia: chi ha un’opinione diversa non può che essere pure un criminale.
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Chapeau per Laura Boldrini che, alla festa degli animali nel parco della Caffarella a Roma, ha esibito un bel gattone di 16 anni di nome Gigibillo. Dopo tanti ‘’ismi’’ miseramente crollati, mi sento legato alla Presidente da una nuova comune ideologia: il gattismo.
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Confidando a una signora il mio amore per i gatti, ho appreso che lei ospitava una famiglia ‘’naturale’’ di conigli: un maschio e una femmina. Non poteva mancare, allora, la domanda sulle conseguenze della loro capacità riproduttiva; ma la signora aveva provveduto mediante la sterilizzazione. In questi ultimi giorni mi sono domandato più volte se fosse stata consigliata da Papa Francesco.
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Le Francescheidi
‘’Chi sono io per non difendere a pugni mia madre, se la insultano. Anche per i Pontefici di mamma ce ne è una sola’’.
