Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Roma e Washington, capitali agli antipodi per i servizi

Qualità della vita: meglio Roma o Washington? Come si pongono le due capitali per qualità dei servizi forniti ai cittadini? Quella sul Tevere non regge ai paragoni con la gemella sul Potomac: degrado, caos, assenza di pulizia, traffico incasinato, inefficienza dei servizi a partire dai trasporti e igiene urbana, arte di arrangiarsi, mancanza di rispetto delle regole, incapacità a farle rispettare, una crescente impunità e la legge del più forte, sono le sue cifre. Nessuna amministrazione in decenni ha invertito la tendenza. La città dei Sette Colli ha oltre tre milioni di abitanti, Washington DC 650 mila, ma salgono a 5,6 milioni con quelli dell’immediata area metropolitana.

La rete di trasporti è sviluppata, ha mezzi efficienti e puliti. Si sale solo dalla porta davanti esibendo al conducente abbonamento, biglietto o pagando in contanti in un apposito contenitore. Gli autisti sono cortesi, ma fermi nel gestire i passeggeri: senza titolo di viaggio non si sale. Tutti indossano la divisa con decoro e dignità. Ben 6 le linee della Metro: confortevoli, ben ramificate in tutto l’hinterland. Carrozze molto linde, autentici salotti. Nelle intersezioni, le linee arrivano allo stesso binario e lo scambio non comporta alcun tragitto. È facile muoversi anche per i turisti.

Il sistema regge il 40% dei movimenti (tra i più alti in USA), anche nelle ore di punta, quando in strada ci tanti agenti del traffico per fluidificare i flussi. E poi ci sono i treni, altrettanto funzionali.

Per gli automobilisti poche regole, precise e inderogabili. La Polizia Metropolitana (non frantumata in tanti corpi) è onnipresente, vigile e intransigente. I pedoni hanno la precedenza: sempre! nessun automobilista e centauro deroga. Guai a non rispettare le indicazioni dei semafori. Idem per la velocità. I parcheggi sono a pagamento e in centro, con la rotazione dei posti, non è difficile trovare posteggio. Mai veicoli in doppia fila o sui passaggi pedonali: la contravvenzione sarebbe rapida e tanta! Ciò è possibile per l’intransigenza dei tutori dell’ordine e l’elevata percentuale degli agenti in strada (non imboscata!).

Le strade sono terse. I contenitori di immondizie non si ergono sui rifiuti abbandonati. Nelle vie, anche in periferia, non si vedono lordure, né erba imperiosa tra selciato e marciapiedi o dai tombini. Gli scolatoi sono ampi e puliti. Gettare qualcosa per terra fa scattare la contravvenzione.

Anche a Washington DC (in tutti gli USA) “i vicini ti guardano”. Non delazione, ma collaborazione civica che aiuta a segnalare al 911 (unico numero di emergenza) quando qualcosa non funziona o è sospetto. Gli inviti sono affissi soprattutto nei quartieri residenziali attorno al centro. Tale collaborazione aiuta a tenere ordine e pulizia dando sicurezza ai cittadini.
Pochi i graffiti dei Writers: se qualcuno profanasse il muro di un edificio o monumento sarebbe subito bloccato dalla Polizia.

Washington non ha reperti archeologici, ma si è attrezzata per essere una città (senza grattacieli) capace d’attrarre moltissimi turisti, da dovunque. Non solo Casa Bianca e Campidoglio, simboli degli USA, e l’obelisco, ma tanti bei musei, gratuiti (la catena della Fondazione Smithsonian qui ha diverse delle 19 gallerie sparse negli USA, con circa 142 milioni di pezzi nelle sue collezioni, il più grande complesso al mondo), con opere eccezionali e rare, pure italiane. Per i turisti tante suggestioni, come i toccanti cimitero di Arlington, i Memorial dei veterani e la casa-museo di George Washington.

Non è che qui tutto sia perfetto. Ma lo scenario dei servizi offerti ai residenti è invidiabile rispetto a quelli ai romani, vittime e ostaggi di degrado, illegalità e disorganizzazione. Il sindaco di Roma dovrebbe fare una visita didattica nella città sul Potomac per rendersi conto che ai cittadini bisognare dare sicurezza e servizi efficienti.

Roma è l’unica capitale europea a non avere un volo diretto con la gemella americana. Nell’ottobre 2007 cessò quello di Alitalia Malpensa-Washington Dulles. Nella primavera dopo l’United Airlines aprì il diretto Roma-Washington no stop. Sempre in overbooking, ma da poco soppresso. Ora si fa scalo in altre città europee: Berlino ha 5 voli al dì. No comment!

Dario de Marchi (direttore editoriale di Marco Polo News)

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter