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Giovanni Lo Porto, chi era il cooperante italiano morto in Pakistan

Aveva 40 anni ed era nato nel palermitano. Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano rapito in Pakistan dai jihadisti il 19 gennaio del 2012, è stato ucciso il 3 gennaio scorso in un’operazione antiterrorismo statunitense. L’informazione è stata confermata oggi dalla Casa Bianca. Da quando Lo Porto è stato sequestrato non c’erano più notizie sulle sue condizioni. Come non si sa nulla di padre Paolo Dall’Oglio, rapito in Siria a luglio del 2013.

GLI STUDI NEL REGNO UNITO

Lo Porto lavorava per l’ong tedesca “Welthungerhilfe”. Era stato sequestrato insieme al collega olandese Bernd Johannes nel distretto di Multan della provincia centro-occidentale pachistana del Punjab. Lavoravano a un progetto di sostegno alle popolazioni colpite dalle inondazioni.

Finiti gli studi nella London Metropolitan University e la Thames Valley University, Lo Porto ha deciso di partire per lavorare nelle zone in conflitto. Era impegnato come project manager per varie ong, fra cui “Gruppo Volontario Civile” e Cesvi. Al momento del sequestro lavorava con la ‘Welthungerhilfe’ (Aiuto alla fame nel mondo), un’organizzazione fondata nel 1962 in coordinamento con la Fao.

L’APPELLO ONLINE DELLA FAMIGLIA

A gennaio del 2014 la famiglia di Lo Porto aveva lanciato una petizione on-line per sollecitare il governo italiano a trovare una soluzione alla vicenda. La petizione diffusa sui social network è stata aderita da quasi 50mila persone. Qui il sito Facebbok.

Nell’operazione statunitense dove è morto Lo Porto è rimasto ucciso anche un secondo ostaggio: Warren Weinstein, un americano rapito nel 2011.

IL DOLORE DI BARACK OBAMA

Secondo il Wall Street Journal, Lo Porto sarebbe morto in seguito ad un bombardamento di un drone americano al confine tra Pakistan ed Afghanistan.“Mi assumo tutte le responsabilità delle operazioni anti-terrorismo condotte dagli Usa”, ha detto il presidente americano Barack Obama in conferenza stampa, spiegando “il grande dolore” che prova per la perdita del cittadino italiano e di quello americano.

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