Qual è la ricetta che consente a un’impresa di vincere la sfida dei mercati? La risposta è semplice: non esiste!
Il rischio è elemento essenziale per chi fa attività economica non assistita, e quindi va bandita qualsiasi illusione al riguardo. L’elisir di lunga vita non esiste né per gli uomini né per le aziende.
E’ tuttavia evidente che vi sono modelli di gestione che incrementano le probabilità d farcela. Si susseguono ad esempio gli studi che evidenziano che chi innova cresce più di chi difende le posizioni. Vi sono poi analisi sempre più documentate e attente, come quella recente di Salvatore Garbellano nel suo “Come le medie imprese di successo hanno superato la crisi” (Franco Angeli editore) che fanno risaltare l’importanza della vision.
Chi immagina il futuro nel lungo termine, e lo fa sulla base di competenze e numeri e non di voli pindarici, ha di solito più successo dei suoi colleghi. Sono quelli che, come analizza Garbellano, hanno compreso per tempo l’importanza di conservare strutture produttive in loco o che, dopo aver sperimentato con più o meno fortuna la strada della delocalizzazione, hanno optato per un salutare reshoring.
Sono, infine, quelli che, se non cavalcano ancora, già monitorano il fenomeno 3D e realtà aumentata.
Ci vuole coraggio per intraprendere, e spesso il coraggio è la luce degli occhi di chi è abituato a guardare lontano.
