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LoveItaly, i capolavori italiani e la potenza del crowdfunding

L’Italia vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo e richiama circa 48 milioni di turisti all’anno. Per molti, però, le scelte di spesa pubblica destinata alla cultura sarebbero da rivedere.
Consapevole del valore universale di questi capolavori, è nata LoveItaly! l’associazione non profit presentata ieri mattina a Roma presso l’Associazione della Stampa Estera in Italia.
L’obiettivo? Creare una comunità globale che partecipi attivamente alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano attraverso il crowdfunding e con la totale trasparenza e tracciabilità dei fondi raccolti.

COME NASCE L’INIZIATIVA

LoveItaly è un progetto di LVenture Group, holding di partecipazioni quotata alla Borsa Italiana che opera in Venture Capital e investe in startup digitali. “Questo progetto è nato un anno fa dall’incontro con Tracy Roberts, che ci ha fatto capire quanto per gli americani sia importante il concetto di “give back”, il dare qualcosa alla società. Ci siamo anche resi conto di quanto la comunità internazionale abbia a cuore il patrimonio culturale italiano, per questo ci siamo attivati mettendo in campo le nostre competenze in ambito digitale. Ora ci impegneremo nel creare contatti con il nostro network di investitori e, con la potenza del crowdfunding e dei social media, cercheremo di raggiungere milioni di persone”, ha detto Luigi Capello, CEO di LVenture Group e co-founder di LoveItaly!.

COME AGISCE

L’associazione opera in collaborazione con Ministeri, Sovrintendenze, Istituti di Belle Arti e Musei, Istituzioni ecclesiastiche, Università, Istituti scolastici e Accademie per creare una sinergia  tra pubblico e privato. Oltre alla sede romana, LoveItaly! ha appena aperto una sede negli USA, l’American Friends of LoveItaly!. Insieme alla raccolta fondi, LoveItaly! punta a creare un’esperienza nuova e più entusiasmante di fruizione delle nostre opere d’arte, anche nell’ottica dell’accessibilità e dell’inclusione.

I PRIMI PASSI

Con il lancio alla stampa, LoveItaly! ha ufficialmente aperto le prime due campagne di crowdfunding: la prima riguarda il restauro del Cubicolo 3 della Domus del Centauro a Pompei, una stanza del II secolo a.C. ricca di decorazioni in stile pittorico. Il secondo progetto è il restauro, ad opera dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, di un sarcofago di età imperiale custodito nella Galleria Corsini di Roma.

I CONSIGLI DI RICHARD HODGES

“Per ritrovare il suo posto nel mondo – ha affermato Richard Hodges, Presidente di LoveItaly! – l’Italia deve puntare su ciò che ha di più prezioso: il suo inestimabile patrimonio culturale. Petrolio, – ha dichiarato Hodges – è questa la parola giusta per descrivere il nostro patrimonio culturale: abbiamo il petrolio ma finora l’abbiamo gestito male. Nel 2012 Roma è stata la 12esima città più visitata al mondo, ma i visitatori vengono per due giorni e scappano. Dobbiamo imparare a farli restare, a non visitare solo il Colosseo o il Foro Romano, e ciò è possibile solo se introduciamo innovazione e investiamo sui giovani, la carta su cui puntare per il futuro dei beni culturali”.

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