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Niente frottole, per cortesia, sull’olio di palma

Insieme alle gonne longuette, quella della demonizzazione dell’olio di palma è stata definita la moda della stagione primavera-estate 2015, che sta proseguendo anche per la collezione autunno-inverno della medesima annata. Ma, come tutte le mode, anche questa è ora mistificata e verrà poi scartata (o dimenticata) per lasciare il passo a nuove tendenze (culinarie). Di seguito risposte ad alcune (banali) domande sul tema che sara dibattuto domani mercoledì 14 ottobre alle 14,30 presso la Sala Stampa della Camera, in un evento organizzato da Strade in collaborazione con Formiche dal titolo “La verità, vi prego, sull’olio di palma”.

I RELATORI

Al convegno parteciperanno Ilaria Capua, deputato di Scelta Civica sottoscrittrice di una risoluzione parlamentare sull’olio di palma, Paolo Barilla, presidente Aidepi, Elena Fattore (Mario Negri Institute), Dorina Bianchi, deputata di Area Popolare e anche lei sottoscrittrice di una risoluzione parlamentare sull’olio di palma.

L’OLIO DI PALMA FA MALE?

Sì, se assunto eccessivamente. No, se in quantità moderate. Dicono gli esperti. I problemi (causati dall’eccessiva assunzione) derivano da due fattori: l’olio di palma è un grasso saturo e l’olio di palma è contenuto in moltissimi alimenti. Il problema dei grassi saturi è che questi sono già prodotti dal nostro corpo (mentre alcuni di quelli insaturi, come ad esempio gli Omega3, non sono sintetizzati e quindi devono essere assunti dall’esterno) quindi un eccesso di questi grassi comporta un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Il secondo fattore è che l’olio di palma è contenuto in molti alimenti dal latte per i bambini, ai prodotti da forno come biscotti, merendine e fette biscottate, fino agli snack e alla crema di cacao.

GLI INTERROGATIVI

Bisogna porsi due domande per capire se la demonizzazione verso l’olio di palma sia giusta: i possibili sostituti sono realmente più sani e sostenibili rispetto all’olio di palma? Fa male mangiare l’olio di palma contenuto in molti alimenti oppure fa male mangiare molti alimenti che contengono anche l’olio di palma?

LA PAROLA ALL’ESPERTA

Ha scritto Elena Fattore, responsabile Unità valutazione di rischio degli inquinanti ambientali dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri: “I grassi saturi sono contenuti in tutti gli oli vegetali, nel burro e negli altri grassi animali sono contenuti in misura ancora maggiore. L’olio di palma ha una composizione intermedia”.

CHE COSA FANNO LE AZIENDE

Al contrario di molte altre grandi aziende alimentari come Misura, Gentilini e Grom o grandi catene di supermercati come Carrefour, Esselunga e Coop, Barilla ha scelto l’olio di palma, spiegando i perché in questo post. In breve la scelta è dettata tre fattori: usando l’olio di palma non usiamo grassi idrogenati e, a partire dal 2011, abbiamo ridotto la percentuale di grassi nella maggior parte delle nostre ricette. L’uso dell’olio di palma, data la sua struttura chimica, fa si che possiamo evitare di usare diversi conservati. Infine, entro il 2015 l’approvvigionamento di olio di palma sarà a l 100% proveniente da fornitori in grado di garantire metodi di produzione sostenibile.

Ecco gli approfondimenti più recenti di Formiche.net sul tema:

Olio di palma, tutte le fantasie mediatiche. Il commento di Piercamillo Falasca

Nutella, cosa si cela dietro la scivolata di Ségolène Royal sull’olio di palma. L’articolo di Luciano Capone

Tutte le scivolate sull’olio di palma. L’articolo di Leo Soto

 

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