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Salatto lascia il vertice dei Popolari di Mauro

Di Ettore Bonalberti

Un gesto di coerenza di Potito Salatto e di dimostrazione della volontà di superare le ormai assurde ed obsolete divisioni tra i laici e i popolari interessati a costruire la seconda gamba del sistema politico italiano alternativa al socialismo trasformista renziano.

NO al partito della Nazione auspicato da alcuni, modello che ricorda l’antico listone nazionale del Duce del 1924, ma SI a una leale contrapposizione tra PD renziano collegato al PSE e la seconda gamba laica e popolare inserita a pieno titolo nel PPE: questa dovrà essere l’alternativa reale per gli elettori al di fuori delle chimere senza speranze dei populismi estremi.

Gli amici di ALEF e dei circoli Insieme, condividendo il gesto di Salatto, chiedono altrettanto coraggio a quanti sono interessati alla costruzione dell’alternativa al renzismo dominante.

Ettore Bonalberti
Presidente A.L.E.F. (Associazione Liberi e Forti)
socio fondatore Associazione Democrazia Cristiana e coordinatore per le regioni del Nord della Federazione dei Popolari Italiani
Promotore del think tank:VENETO PENSA

Lettera dell’Onorevole Salatto al senatore Mario Mauro, presidente del Partito dei Popolari per l’Italia:

Caro Presidente,
Ti prego di volere prendere atto delle mie dimissioni da Vice Presidente del Partito quale segnale a quanti,Partiti,Movimenti,Associazioni, collocati nel Centro-Destra, ancora non decidono di porre in essere immediatamente un percorso unitario alternativo al “renzismo” ed al “grillismo” imperante.
Un atto, il mio, che vuole sottolineare responsabilmente la volonta’ di perseguire un disegno politico unificante con umilta’, fermezza e senza “orpelli” precostituiti forieri,spesso,di mancata lungimiranza.
Continuare con le attuali disarticolazioni inincidenti della nostra area significa solo disperdere un patrimonio di ideali, valori che fino ad oggi sono stati per tutti noi le ragioni di un impegno politico attivo.
Mi auguro che altri abbiano il coraggio di imitare questa mia sofferta scelta nell’interesse generale.

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