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Chi invoca (e chi no) Della Valle

Per ora non farà un partito. Il suo è solo un movimento. Poi si vedrà. Di certo non ci sarà il simbolo di “Noi italiani” alle amministrative. Tutto si deciderà dopo, ha detto ieri sera a Otto e Mezzo su La7. In tanti però, nel centrodestra, guardano a Diego Della Valle come una possibile ventata di novità della politica. Ma i politici, si sa, diffidano sempre della società civile che scende in politica. Gli ultimi casi, del resto, sono stati deludenti: Mario Monti con Scelta civica ha tentato, salvo poi abbandonare, Luca di Montezemolo non ci ha mai nemmeno provato, mentre Corrado Passera con il suo movimento Italia Unica non sembra scaldare, per il momento, il cuore degli elettori.

ATTESE E MORMORII AZZURRI

Ci riuscirà Della Valle? A lui in questo momento guardano tutti quelli che in Forza Italia vogliono rottamare il Cavaliere. Pur restando fedeli a Silvio Berlusconi, nel partito azzurro sono sempre più ampie le file di coloro che reputano ormai Berlusconi non più spendibile per la premiership. Anche per sopraggiunti limiti di età. In Forza Italia lo pensano in tanti, anche se pochi hanno il coraggio di dirlo apertamente. Il problema, però, è che all’interno del partito è calma piatta, non si muove una foglia e nessun nuovo leader è all’orizzonte. “Siamo assolutamente piegati su noi stessi, paralizzati da veti incrociati, andiamo senza reagire verso il patibolo dove ci aspetta Salvini”, sussurra un deputato azzurro.

IL GROVIGLIO CENTRISTA

Per questo si guarda fuori. E Della Valle potrebbe piacere a tutta l’ala liberal, laica e meno destrorsa. Il suo endorsement nei confronti di Alfio Marchini a Roma, per esempio, è piaciuto a tutti quelli che, in queste ore, considerano un rospo da ingoiare la candidatura di Giorgia Meloni. E a Della Valle guarda anche chi non vuole piegarsi all’egemonia di Matteo Salvini. Contatti, anche sottotraccia, al momento non ce ne sono. Gli unici politici con cui l’imprenditore parla sono un paio di parlamentari marchigiani del Pd e i fittiani. E naturalmente Gaetano Quagliariello, appena uscito da Ncd e smanioso di costruire una nuova casa politica nel centrodestra. “Con Della Valle sarà una bella avventura, serve un’alternativa vera ai democratici di Renzi”, ha detto l’ex ministro del governo Letta che il 28 novembre a Orvieto darà vita a un seminario tra moderati e popolari – come Mario Mauro e Carlo Giovanardi – che cerca di riassemblare il centrodestra su basi liberal-popolari, dunque non leghiste.

LE MOSSE DI MR. TOD’S

Al momento, però, mister Tod’s sembra stia tastando il terreno. Alcune fonti raccontano che abbia ingaggiato un sondaggista di peso per realizzare dei report bisettimanali sul suo gradimento. Starà poi bene attento a dosare le sue uscite pubbliche, cercando di evitare la sovraesposizione. “Se davvero dobbiamo guardare a un papa straniero, allora Della Valle può essere di sicuro una possibilità. Rispetto a Passera, per esempio, è più ‘caldo’, la gente lo capisce di più, lo sente più vicino, lui lo sa e ci mette del suo, con una buona dose di populismo”, osserva il deputato azzurro che vuole restare anonimo. Il quale rivela anche sondaggi fatti fare dal Cavaliere su mister Tod’s, che non esce affatto male.

GLI SBUFFI DI GASPARRI

I possibili nemici, però, non mancano. “Della Valle? Vestito così sembra pronto per il Senato Galattico di Star Wars…”, la battuta con cui lo liquida Maurizio Gasparri. Che qualche tempo fa gli aveva ricordato che, per candidarsi a premier, “gli mancano solo qualche milione di voti”. C’è poi anche chi sussurra che mister Tod’s voglia buttarsi in politica perché le sue aziende non fatturano più come un tempo, come testimonia il dimezzamento del valore delle azioni Tod’s negli ultimi anni. Ma sembra un motivo risibile, perché Della Valle sta pagando, come tutti, il prezzo della crisi.

COSA DICE IL SUO AMICO CLEMENTE

Chi gli è molto vicino, come Clemente Mastella, nega sia questo il motivo. “La sua è passione civile, vuole impegnarsi per il suo Paese. E poi un imprenditore di successo a scendere in politica ha sempre da perderci”, osserva l’ex Dc. Che sicuramente sarà prodigo di buoni consigli per il suo amico “scarparo” (copyright: Dagospia).

 

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