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Ecco come il Movimento 5 Stelle si prepara per le comunali a Roma

I concorrenti sono 233 ma alla fine ne rimarrà uno solo che avrà il compito di guidare il Movimento 5 Stelle alle elezioni di Roma. Il partito di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio  si prepara alla campagna elettorale per le prossime amministrative con un occhio particolare al Campidoglio per il quale i sondaggi lo accreditano di buone possibilità di successo. Prima di entrare nel vivo della campagna elettorale, ci sarà però da individuare la lista degli aspiranti consiglieri comunali e, soprattutto, il nome del candidato sindaco. Come da tradizione grillina, una fase lunga e articolata tra controlli incrociati sulle candidature, video di presentazione e voto online.

LA PRIMA SCREMATURA

Il primo step si è già concluso con l’invio delle candidature da parte di tutti i militanti interessati a correre a Roma. In totale sono 233 le persone che hanno consegnato fisicamente alle organizzazioni municipali del movimento la loro domanda di partecipazione. In 15 però – fanno sapere dall’ufficio stampa pentastellato – sono risultati sprovvisti di uno o più requisiti necessari, indicati in un post pubblicato sul blog di Grillo (che può essere consultato qui). Tre le condizioni fondamentali per potersi candidare: l’iscrizione al movimento, l’assenza di carichi penali e il non aver partecipato a precedenti elezioni con un movimento politico diverso dai 5 stelle.

LA PROCEDURA ONLINE

Entro fine gennaio i candidati dovranno poi ultimare la procedura online e inserire in un’apposita piattaforma il curriculum vitae, quello da attivisti e – novità ideata appositamente per Roma – un documento personale con cui dichiarare di aver o meno lavorato, direttamente o indirettamente, in una delle aziende coinvolte nello scandalo Mafia Capitale. Sempre in questa fase, per farsi conoscere dagli attivisti i candidati dovranno inviare un breve di video di presentazione, sulla falsariga di quelli prodotti per le elezioni politiche del 2013 (qui, a titolo di esempio, il video di presentazione dell’allora candidato alla Camera Alessandro Di Battista).

IL VOTO

Solo una volta esaurita questa procedura, si passerà al voto online nel quale oltre 9.000 grillini saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza. Le cosiddette “comunarie” – così le chiamano i pentastellati – dovrebbero essere indette all’inizio di febbraio, dureranno un paio di giorni e serviranno a selezionare i 48 nomi che comporranno la lista del M5S alle prossime elezioni capitoline. I dieci candidati più votati saranno poi sottoposti a una sorta di secondo turno dal quale uscirà il nome del candidato sindaco.

IL PROGRAMMA

Nel frattempo si sta già procedendo a stilare il programma elettorale sulla base del quale il movimento chiederà il voto dei romani alle prossime elezioni di primavera. I dieci punti principali sono stati indicati in un post pubblicato sul sito di Grillo (consultabile qui) e comprendono, tra gli altri, la mobilità, l’emergenza rifiuti, la sicurezza e la gestione del verde pubblico. Tra i dieci punti verranno individuate le tre priorità fondamentali del programma sulle quali – in caso di vittoria – il M5S si impegna a intervenire immediatamente. Un’indicazione che dovrebbe arrivare già questa settimana con il voto degli iscritti.

QUALE CANDIDATO SINDACO PER IL M5S?

A guidare il M5S alle amministrative romane, si sono sicuramente candidati – al momento – i quattro consiglieri capitolini uscenti. Si tratta di Marcello De Vito, Virginia Raggi, Enrico Stefàno e Daniele Frongia. Di questi, però, solo i primi due sembrano avere reali chance di vittoria. De Vito, avvocato di 42 anni, è stato il candidato dei 5 stelle alle comunali del 2013 (dove ha ottenuto il 12,4% dei consensi) e il capogruppo dei pentastellati negli anni dell’opposizione a Ignazio Marino. Avvocato è anche la trentasettenne Virginia Raggi, fino a qualche tempo fa considerata la vera favorita a vestire i panni del candidato sindaco del partito di Grillo. Un’ipotesi che negli ultimi giorni è stata però messa in discussione sia dal Tempo che dal Corriere della Sera, secondo i quali il voto degli iscritti potrebbe alla fine premiare una persona diversa. I nomi degli altri candidati rimangono top secret ma sembra abbiano partecipato alla selezione, tra gli altri, anche alcuni studenti maggiorenni, commercianti e professori. Dal M5S fanno comunque sapere che al momento è assolutamente prematuro fare qualsiasi tipo di pronostico.

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