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Papa Francesco alla Moschea di Roma, ecco i dettagli sulla prossima visita

E’ possibile che Papa Francesco visiti la Grande Moschea di Roma il prossimo 27 gennaio, in occasione dell’arrivo in Italia dell’emiro del Qatar. A rivelarlo, ieri mattina, è stato Ezzedine Elzir, presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia. “Non posso dare queste informazioni ma si sta lavorando per ufficializzare il programma”, ha commentato all’agenzia Sir Paola Sabatini, dell’ambasciata qatariota a Roma.

LA DELEGAZIONE IN VATICANO

Ezzedine Elzir, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, aveva in precedenza rivelato chi “una delegazione della comunità musulmana” si sarebbe incontrata nel pomeriggio di ieri in Vaticano. L’agenzia Ansa, però, ha fatto sapere che solo questa mattina, prima dell’udienza generale, il Papa dovrebbe accogliere la delegazione, pronta a invitarlo formalmente in moschea. Del gruppo farebbero parte il vicepresidente della Coreis, l’imam Yahya Pallavicini e Abdullah Redouane, direttore del Centro islamico culturale d’Italia. Lo scopo della visita è di “ribadire e sottolineare l’importanza del dialogo che da decine di anni si ha con la chiesa cattolica”. E oggi – proseguiva Elzir – “più che mai è necessario sottolineare l’importanza di questo dialogo”.

I PRECEDENTI DEI PAPI IN MOSCHEA

Da parte del presidente dell’Ucoii solo parole di apprezzamento per Francesco, di cui ha lodato “l’umiltà e la vicinanza”. Non a caso, aggiungeva, “ha scelto il nome di Francesco che per noi rappresenta la povertà ma anche il grande dialogo con il mondo islamico”. La visita del Pontefice nella moschea di Roma sarebbe “un gesto importante che dimostra che le religioni dialogano, si confrontano e visitano i rispettivi luoghi di preghiera”, diceva ancora Elzir, spendendo parole dure nei confronti del fondamentalismo: “Chi usa il nome di Dio per uccidere il proprio fratello non ha nulla a che fare con la religione ma dietro c’è solo un interesse politico e di potere”.

EVENTO STORICO

Se tutto sarà confermato, si tratterebbe di un evento storico: mai prima d’ora un Papa ha visitato la moschea di Roma. Da Giovanni Paolo II in poi, i pontefici hanno sì messo piede nel luogo sacro dell’islam, ma sempre lontano dall’Italia. Il primo fu Giovanni Paolo II, alla Moschea degli Omayyadi a Damasco, nel 2001. Successivamente toccò a Benedetto XVI (Moschea Blu di Istanbul, 2006). Bergoglio, dal canto suo, ha già visitato la moschea di Koudoukou, in Repubblica centroafricana, lo scorso novembre e la Moschea Blu di Istanbul, un anno prima.

DIALOGO INTERRELIGIOSO “PIETRA MILIARE”

Inés San Martín, corrispondente a Roma del portale Crux del Boston Globe, ha rilevato che il “Papa ha fatto del dialogo interreligioso una delle pietre miliari del suo pontificato, e ha mantenuto una stretta amicizia con leader ebraici ed islamici quali il rabbino Abraham Skorka e Omar Abboud, entrambi argentini”. Inoltre, “quando ha annunciato l’Anno Santo straordinario della misericordia, Francesco ha notato che sia l’ebraismo sia l’islam considerano la misericordia uno dei maggiori attributi di Dio e ha detto di credere che il Giubleo favorirà un incontro con queste religioni”.

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