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Wikileaks, Cirinnà, Brexit. Cosa si dice sui giornali

Di Spin
Silvio Berlusconi, Forza Italia

Ecco “7su7″, la rassegna stampa ragionata del team di comunicazione strategica SPIN (Strategy Politics Image Newsmaking)‎

Wikileaks Italia – Usa

La National Security Agency (NSA), l’agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa tra le altre cose di sorveglianza delle telecomunicazioni, ha raccolto materiale su Silvio Berlusconi quando era a capo del suo quarto governo, poco prima delle sue dimissioni nel novembre del 2011. Il retroscena di Carlo Bonini (Repubblica): “La tela di Washington e le garanzie dei nostri 007. ‘Mai violata la sovranità’. La strada scelta è quella di confermare che si è trattato di ‘captazioni indirette'”.

Sul Giornale intervista ad Edward Luttwak: “Nell’intelligence non esistono amici. Siamo tutti spiati”. Il politologo americano: “Lealtà solo nella diplomazia. Washington era consapevole delle congiura per rimuovere Berlusconi”.

Andrea Margelletti (presidente del Centro Studi Internazionali) ad Avvenire: “La responsabilità è politica. Ma le cose non cambieranno davvero. Un’alleanza dovrebbe basarsi sul senso etico. La più grande nazione del mondo possiede capacità che non ha nessun atro. Ma la capacità andrebbe governata”.

Politica e dintorni

Matteo Renzi sulle unioni civili va dritto per la strada annunciata all’assemblea del Pd di domenica: accordo con Ncd, fiducia e stralcio della stepchild adoption. Il presidente del Senato Pietro Grasso, nel frattempo, boccia i ‘canguri’. Il retroscena di Maria Teresa Meli sul giornale di Via Solferino: “Renzi, Verdini e la fiducia: si vince con chi è affidabile. Il premier è convinto che la Chiesa non alzerà le barricate. Il premier sui possibili dissensi dentro Ncd: ‘Se finisce così significa che abbiamo fatto cappotto’”. Fabio Martini (La Stampa): “Alla Chiesa non basta. ‘Evitare altri grimaldelli’. Renzi incontra Bagnasco e Parolin. ‘Con la Cei le posizioni non coincidono’. E’ una benedizione vaticana che mette in imbarazzo il ‘figliol prodigo’ Matteo”.

Ancora caos attorno al candidato sindaco di Roma per il centrodestra. Amedeo La Mattina (La Stampa): “La calata di Salvini nelle periferie alla conquista delle destra romana. Quaranta banchetti per scegliere il candidato, contro l’asse Bertolaso – Meloni”.

Il Movimento 5 Stelle ha scelto, invece, Virginia Raggi. Marco Sarti per Repubblica: “L’avvocato che sogna il Comune. Su di lei veleni e bufale. Ha preso 1764 voti con il sostegno di Casaleggio e Di Battista”.

L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino rischia due processi per le inchieste sul caso scontrini e sulla gestione della onlus Imagine, di cui era presidente. La Procura di Roma gli ha infatti notificato due avvisi di chiusura delle indagini. Valeria Pacelli sul Fatto Quotidiano.

La Consulta ha bocciato la legge anti moschea della Regione Lombardia. Ne scrive il Corsera.

Economia

La Stampa lancia l’allarme esodati. “In dieci anni i costi superano 11 miliardi. L’Ufficio parlamentare di bilancio: la platea allargata brucia il 13% dei risparmi. La stima dal 2013 se non ci saranno interventi correttivi”.

Federico Fubini (Corsera) intervista Tommaso Nannicini, nominato da Renzi sottosegretario alla presidenza del Consiglio: “La filosofia è cambiata ora la priorità è crescere. Per il 2016 un social act per la lotta alla povertà. Il rallentamento di fine 2015 si spiega con quello internazionale. Il punto è capire cosa verrà dopo”.

Sono in corso trattative tra la Borsa di Londra e quella di Francoforte per una potenziale fusione. Lo afferma il London Stock Exchange (Lse), del cui gruppo fa parte anche Borsa Italiana. Marcello Messori (Luiss) intervistato dalla Stampa: “Spinta decisiva al mercato unico. Così la City vota contro la Brexit. Il consolidamento andrà avanti”.

Ancora La Stampa per segnalare che la fusione Bpm-Banco è in bilico. “Il risiko bancario resta bloccato. La Bce può chiedere un aumento di capitale fino a 1,5 miliardi. Gli esperti: “Sistema troppo lento a recuperare i crediti deteriorati”.

Oggi la Commissione Ue discute i progressi degli Stati membri su riforme e finanze pubbliche. Il Sole 24 Ore: “Sulla flessibilità all’Italia si aprono spiragli. Il nodo resta il debito troppo alto. Nel 2016 Bruxelles si aspetta un deficit strutturale all’1,7% contro l’1,8% del 2015”.

Esteri

Sul Sole 24 Ore: “I grandi gruppi inglesi contro Brexit. Lettera dei ceo di 200 società contro l’uscita di Londra dalla Ue: distruggerebbe posti di lavoro. Secondo l’ad di Jp Morgan un’uscita di Londra dall’Unione danneggerà l’economia britannica ed europea”.

L’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per il rapimento e la detenzione illegale di Osama Hassan Mustafa Nasr, conosciuto come Abu Omar, l’imam egiziano rapito il 17 febbraio del 2003 a Milano da alcuni agenti della CIA. Armando Spataro (procuratore capo della Repubblica di Torino) sul Corsera: “La salvaguardia del rapporto con gli Usa era un falso alibi, perché gli americani non hanno mai negato le loro responsabilità sul sequestro. Una democrazia non può tradire se stessa legittimando con l’uso del segreto di Stato gli abusi su una persona e i suoi diritti”.

L’utilizzo della base Nato italiana di Sigonella per la partenza di droni armati anti-terrorismo sarà concesso “caso per caso”, ha spiegato ieri Matteo Renzi. Sul Corsera intervista all’ex capo di Stato Maggiore Vincenzo Camporini: “L’Italia fa bene a essere prudente. Senza l’Onu intervento illegittimo. Se vogliamo che tutte le fazioni della Libia si uniscano contro l’invasore basta mandare i nostri soldati al di là del mediterraneo. Gli americani faranno solo interventi con piccoli reparti di forze speciali accompagnati da attacchi chirurgici da aerei e navi”.

“Il carcere di Guantanamo appanna l’immagine dell’America e mina la sua sicurezza nazionale”. È quanto ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, presentando l’atteso piano per la chiusura della prigione di massima sicurezza situata nella base navale sull’isola di Cuba. Ne scrive, tra gli altri, Francesco Semprini sulla Stampa.

Altro

Ieri lunghe code al Castello Sforzesco per rendere omaggio a Umberto Eco e partecipare alla cerimonia laica organizzata dalla famiglia. Repubblica intervista Roberto Benigni: “Ci voleva bene. Ora vorrei silo danzare con lui”.

Un nuovo blitz di un collettivo contro il professor Angelo Panebianco. Gli antagonisti si sono mescolati fra gli uditori e hanno iniziato a intervenire durante la lezione di “Teorie della pace e della guerra”. Ne scrive, tra gli altri, il Corsera.

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