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Numeri, cure e soluzioni contro le patologie cardiovascolari

Promuovere cure appropriate contro le patologie cardiovascolari. Ottimizzando la spesa ed eliminando gli sprechi. Questi gli obiettivi della Sicve (Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare) al centro dell’evento congiunto Sicve-Collegio degli Ordinari-Collegio dei Primari dedicato a “Innovazione tecnologica tra appropriatezza e sostenibilità economica” e organizzato a Matera dal 18 al 20 marzo prossimi. Una scelta non casuale. Matera sarà la Capitale europea della Cultura per il 2019.

CURE E NUMERI

Un programma troppo ambizioso per il nostro Paese? Tutt’altro. Un esempio basta. Solo a quattordici pazienti al mondo è stata finora impiantata l’endoprotesi Nexus, che permette di trattare gravissimi aneurismi e dissezioni coinvolgenti l’aorta vicino al cuore. Fino a pochi anni fa, casi del genere erano ritenuti inoperabili o, comunque, gravati da altissimi tassi di mortalità perioperatoria e di gravi complicazioni post-operatorie, come lo stroke. Ora sono trattabili addirittura senza bisogno di fare incisioni chirurgiche. Ebbene, tre dei pazienti ai quali è stata impiantata Nexus sono italiani. Tutti operati al “San Filippo Neri” di Roma dal professor Nicola Mangialardi, presidente della Sicve.

L’IMPATTO SULLA SPESA SANITARIA

L’introduzione di questa protesi ha, potenzialmente, un forte impatto sulla spesa sanitaria: sebbene sia una endoprotesi di ultima generazione e quindi con dei costi apparentemente elevati, il suo uso comporta un enorme risparmio complessivo. Mediante questo tipo di trattamento, infatti, vengono abbattuti notevolmente i costi di degenza post-operatoria (con conseguente risparmio sui giorni di ricovero) e, soprattutto, viene ridotto il periodo da trascorrere in terapia intensiva, che prevede un monitoraggio costante e determina quindi spese molto elevate.

LE ALTRE SOLUZIONI

Nexus non è che una delle più recenti soluzioni ai problemi dei pazienti affetti da problemi vascolari. Dispositivi vascolari di ultimissima generazione sono i palloni da angioplastica medicati, che danno la possibilità, senza la necessità di tagli chirurgici, di condurre il farmaco anti-aterosclerosi direttamente sulle placche delle pareti arteriose. Stent innovativi riescono a dilatare l’arteria ristretta e a rilasciare lentamente un farmaco che impedisce alla placca di riformarsi. Il trattamento mini-invasivo di vasi nobili, come le carotidi, che portano il sangue al cervello con l’uso di rivoluzionari sistemi di protezione cerebrale e di nuovi stent impermeabili e conformabili alle pareti dell’arteria dell’arteria, per azzerare o perlomeno ridurre il rischio di complicazioni emboliche durante l’intervento.

CONOSCENZA E PREVENZIONE

“La vita media della popolazione è aumentata di circa dieci anni – afferma il professor Nicola Mangialardi – nell’ultimo quarto di secolo. E questo anche grazie a più adeguati e sofisticati trattamenti delle patologie cardiovascolari. La migliore conoscenza e la possibile prevenzione dei fattori di rischio, i nuovi farmaci e, soprattutto, l’innovazione tecnologica in discipline come la chirurgia cardiovascolare hanno trasformato in realtà degli scenari che solo qualche decennio fa potevano sembrare fantascientifici”.

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