Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Che cosa succede se vince il Sì al referendum sulla Costituzione?

Renzi

E’ ormai chiara la strategia con cui Matteo Renzi affronterà la sfida del referendum istituzionale. Da un lato si avvarrà dei argomenti dell’antipolitica (che sono stati un po’ uno dei fili conduttori della riforma Boschi), sostenendo che in caso di vittoria del No, non vi sarà il taglio di duecento “poltrone’’ su cui si siedono deretani ben retribuiti. Dall’altro, legherà la sua campagna alle sorti del governo sulla base di un ragionamento molto semplice. Confonderà l’opinione pubblica con una marea di promesse (sulle pensioni, le tasse, il bollo auto e quant’altro gli passerà per la mente) sperando che gli portino fortuna come quella del bonus di 80 euro in occasione delle elezioni europee. E lasciando intendere, di conseguenza, che se il governo dovesse dimettersi, tutte quelle promesse sfumerebbero come nebbia al sole. Succederà, allora, che in caso di vittoria del Sì – se l’elettorato dovesse prenderlo in parola  e il premier decidesse di onorare le promesse – non verrà sfasciata solo la Costituzione ma anche il bilancio dello Stato.

++++

La sera, anziché rovinarmi il fegato con ciò che “passa il convento’’ nei talk show, ho preso l’abitudine, in compagnia di mia moglie e delle gattine, di vedere dei vecchi film in bianco e nero su di una rete televisiva “minore’’. Ultimamente hanno proiettato “Anche i boia muoiono’’ (Hangmen Also Die), un film del 1943 diretto da Fritz Lang che racconta gli avvenimenti connessi alla uccisione, durante la Seconda guerra mondiale, del gerarca nazista Reinhard Heydrich, Gauleiter della Cecoslovacchia dopo l’occupazione nazista. Fu una brillante operazione della Resistenza che viene raccontata nel film (magari con un po’ di fantasia). Vi è però una forte sottolineatura dell’eroismo della popolazione di Praga e del suo anelito alla libertà. Rivedendo “Anche i boia muoiono’’ (faceva parte di una rassegna del cineforum che frequentavo assiduamente negli anni ’60), non ho potuto fare a meno di ricordare che quelle persone valorose, capaci di opporsi ad una feroce dittatura, ne subirono un’altra dall’immediato dopoguerra fino al 1989, quando, dopo il  crollo del Muro di Berlino, si dissolse l’impero sovietico.

++++

Tito Boeri se l’è presa di nuovo con il vitalizio dei parlamentari. Aspettiamo che si ricordi di quello dei giudici della Consulta. Loro sono molto permalosi.

×

Iscriviti alla newsletter