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Napoli, così l’imprenditore scugnizzo Lettieri ritenta di sconfiggere De Magistris

Ce la farà questa volta Gianni Lettieri a battere Luigi De Magistris, prendendosi la rivincita dopo cinque anni? Riuscirà l’imprenditore scugnizzo (dal titolo della sua autobiografia) a farsi questo regalo per i suoi sessant’anni? Se lo chiedono in tanti all’ombra del Vesuvio, soprattutto dopo che i sondaggi danno il candidato del centrodestra al secondo posto. Lettieri ormai ha imparato a prendere con le pinze certi numeri senza tenere conto del ballottaggio, dove la partita è tutta un’altra. Lui è comunque convinto di farcela, è in campagna elettorale da un anno, ha costruito una coalizione gettandone le basi civiche in tempi non sospetti e costringendo poi alcuni partiti di centrodestra a convergere su di lui. Voleva restare un candidato senza etichette di partito (“io sono l’unico candidato autenticamente civico, perché la mia candidatura nasce dal sostegno di movimenti indipendenti”, ha scritto qualche giorno fa su Facebook), ma alla fine è dovuto scendere a patti con Silvio Berlusconi e i suoi ras locali per avere l’appoggio di Forza Italia. Nel frattempo, la simpatia dimostrata in passato per Matteo Renzi – e da questi ricambiata – è stata per il momento congelata.

LA PRESENZA (INGOMBRANTE) DI MARA CARFAGNA

“Lettieri, come cinque anni fa, non ha classe dirigente. Ha competenza, capacità, tenacia, combattività ma non ha classe dirigente di supporto”. Pungente come solo lui sa essere, Claudio Velardi qualche giorno fa in un’intervista al Mattino si è espresso così sul candidato del centrodestra. La risposta di Lettieri in parte era già arrivata il weekend scorso, quando Forza Italia ha riempito il Teatro Politeama per accogliere Berlusconi, arrivato a Napoli per sostenere Lettieri e (soprattutto) la sua prediletta Mara Carfagna. A lei l’ex premier aveva chiesto di candidarsi sindaco, ma la portavoce di Fi alla Camera non ha voluto perché c’era già il titolare di Atitech in campo. Così s’è trovato un compromesso: la salernitana Mara capolista di Forza Italia e in questo rush finale di campagna elettorale è impegnata a denunciare il degrado e l’immondizia dei quartieri di Napoli con brevi video rilanciati sui social. E’ stata lei a strappare i titoli dei giornali ringraziando Berlusconi per aver liberato la città dai rifiuti nel 2008, lei a guadagnarsi la stizzita replica di De Magistris. Con Lettieri rimasto un po’ nell’ombra.

LA VARIEGATA COALIZIONE

Sono dieci le liste che compongono la variegata coalizione al traino di Lettieri, dopo l’intervento della Commissione elettorale e al netto delle decisioni di Tar e Consiglio di Stato sui ricorsi; un breve ma intenso iter burocratico che ha portato all’esclusione di Democrazia Cristiana e Camminare Insieme. La lista di Fi, come detto, è guidata dalla Carfagna, e ha avuto una composizione piuttosto travagliata dovuta agli ultimi dissidi nel partito campano, con il braccio di ferro tra la famiglia Cesaro (l’ex presidente della Provincia Luigi e il figlio Armando capogruppo in Regione) che controlla il coordinatore regionale Domenico De Siano, e l’eurodeputato Fulvio Martusciello (vicino alla senatrice Maria Rosaria Rossi), uno che sin dall’inizio ha espresso dubbi sulla candidatura di Lettieri. Tre le liste legate al candidato sindaco: Prima Napoli, guidata dai consiglieri comunali uscenti eletti col Pdl Marco Nonno e Vincenzo Moretto e dove figura pure Gianluca Cantalamessa, responsabile locale di Noi con Salvini. Quindi Fare Città, legata all’omonima associazione di Lettieri, con il medico-chirurgo dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, Giovanni Bartone, come capolista, infine Giovani in corsa. Ci sono poi Rivoluzione Cristiana (legata al movimento dell’ex ministro Gianfranco Rotondi), Impresa Comune, Costruzione e Stato e Pensionati d’Europa. Guai però a dimenticare la lista Italia 20.50 – Napoli concreta, emanazione partenopea dell’associazione Italia 20.50 fondata dall’imprenditore Gianpiero Samorì che aveva tentato invano nel 2013 la candidatura alle politiche con i suoi Moderati italiani in rivoluzione (Mir), per poi candidarsi (ancora invano) alle europee del 2014 alle europee con Forza Italia. Chiudono il cerchio i Pensionati d’Europa e Napoli Capitale, che raccoglie ambienti della destra napoletana e guidata dall’ex eurodeputato forzista Enzo Rivellini che in un primo momento aveva lanciato la sua candidatura a sindaco per poi convergere su Lettieri.

TRA MODELLO BRUGNARO E ROTTURA CON FDI

Il cosiddetto “modello Brugnaro” che fa riferimento all’esperienza amministrativa di Luigi Brugnaro sindaco di Venezia ha riscosso un certo successo negli ambienti del centrodestra italiano. Lettieri non s’è fatto scappare l’occasione, convinto di voler replicare il tutto a Napoli (qui l’articolo del Corriere del Mezzogiorno); lo stesso primo cittadino sulla Laguna è stato ben felice di avergli dato un mano anche sotto il profilo della comunicazione elettorale (qui l’articolo di ItaliaOggi).
Nel frattempo però Lettieri ha perso un pezzo di centrodestra, perché Fratelli d’Italia non ne ha voluto sapere di sostenerlo e ha tirato dritto con la candidatura solitaria del deputato Marcello Taglialatela, ignorata dallo stesso Matteo Salvini che invece ha dato il via libera all’imprenditore.

A PROPOSITO DI PROGRAMMA

Tra le curiosità del programma di Lettieri c’è l’istituzione di 31 manager (uno per ogni quartiere della città) annunciata nei giorni scorsi in un’intervista al quotidiano Roma. “Abbiamo programmi chiari e dettagliati – ha detto – scritti con circa 50mila napoletani che sono venuti presso i miei gazebo e che hanno risposto alle mie lettere, ai quali abbiamo chiesto nei mesi scorsi quali fossero le principali esigenze del proprio territorio”. Di sicuro, Lettieri ha corretto il tiro rispetto alle prime uscite che gli avevano creato qualche imbarazzo (qui la polemica sui manifesti elettorali). Il suo programma è stato comunque riassunto nei “dieci obiettivi comuni per Napoli” definiti dopo la campagna di ascolto dei cittadini (qui il documento).

(foto tratta dal profilo Facebook di Gianni Lettieri)

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