Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Mps, Unicredit, Intesa Sanpaolo. Come stanno le banche italiane in vista del test del 29 luglio

Dall’inizio dell’anno, il costo del capitale delle banche italiane (CoE) è tornato a crescere rispetto ai minimi toccati a fine 2015 (Fig. 1). Il quadro macro-finanziario e regolamentare si conferma complesso per il settore, penalizzato dalla scarsa brillantezza delle fonti di redditività tradizionali e gravato dalla necessità di gestire la mole di crediti deteriorati in portafoglio. Eventi come Brexit aggiungono tensione in un contesto già fragile: alle quotazioni correnti, una banca italiana paga mediamente un CoE pari al 13 per cento per ottenere dal mercato maggiori mezzi propri con cui rispettare i requisiti regolamentari e, soprattutto, finanziare i propri piani di investimento. Nel prossimo triennio, il CoE bancario italiano, pur mantenendosi su livelli elevati, dovrebbe iniziare a riassorbire quel return-on-equity gap (la differenza tra la redditività ex-post e il costo ex-ante del capitale) che ormai da un decennio penalizza il settore.

Le nostre previsioni sul CoE evidenziano anche una crescente eterogeneità tra banche. La Figura 2 sintetizza la distribuzione del costo del capitale tra le banche quotate italiane: il 50 per cento degli istituti (nei rettangoli verdi) evidenziano per il 2016 un costo del capitale tra il 10 per cento e il 15 per cento. È possibile che rispetto al 2015 crescano soprattutto i valori delle banche più rischiose (quelle con CoE superiori alla mediana della distribuzione).

Il 2016 sembra quindi aver accresciuto l’esposizione delle banche italiane ai rischi rappresentati dai prossimi appuntamenti in agenda, a partire dalla pubblicazione dei risultati dello stress test Eba il 29 luglio. Ma anche in un contesto critico come questo, alcune banche italiane appaiono comunque virtuose nella capacità di contenere i premi al rischio richiesti dai mercati e di approvvigionarsi sui mercati dei capitali a costi inferiori al 10 per cento, in linea con quelli dei principali peer europei.

Fig.1 – Cost of Equity del settore bancario italiano (%)

Grafico 1

 

Fig. 2 – Distribuzione del Cost of Equity tra le banche italiane quotate (%)

Grafico 2

 

 

×

Iscriviti alla newsletter