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Cosa succede davvero all’Inps e al Cnel

Tito Boeri, malati, inps
Referendum e non solo.
Mentre infuria la battaglia sul referendum costituzionale, c’è l’ITALIA NORMALE che continua a lavorare, a produrre, a faticare.
Ma le pagine dei giornali sono piene di cronache e cronachette su Raggi e C e sulle olimpiadi romane, per una evidente opera di disinformazione mediatica che cerca di distrarre i cervelli dai problemi veri, il deficit che cresce, l’economia che non riparte, la disoccupazione che non cala, il caos tremendo della “falsa buona scuola”, la sanità che arranca, i contratti pubblici che non ripartono, lo strano linguaggio usato per scrivere i decreti della Madia; il continuo arrivo di migranti economici, senza un piano concreto per evitare la creazione di decine di migliaia di sbandati nullafacenti, con ovvi riflessi sulla sicurezza delle nostre città. Nessuna identificazione “obbligata” allo sbarco; nessun corso rapido di ” regole civili da rispettare”; nessun collegamento tra i “diritti” ed i “doveri” d’asilo. Soprattutto se temporaneo.
Ma nessun giornale ha fatto e farà una seria inchiesta per dimostrare quello che sta succedendo in Veneto, in Lombardia, in Calabria, in Puglia, in Campania etc etc etc.
Cosa si aspetta ? Una guerra tra poveri? Da un lato, un ministro dell’Interno, incapace di gestire lo sbarco continuo. Dall’altro, migranti che fuggono e diventano latitanti. Nuova esplosione del caporalato e di lavori in nero, tra i campi ed in città. Un Renzi che, al solito, punta a risolvere “le rogne” creando un’ennesima struttura centrale per i tranfughi. Renzi uber alles. Cantone uber alles. Usque tandem Catilina, abuserai della nostra pazienza?
Fino al 2018? Fino al referendum?
IL CNEL VIVE, a fatica ma vive.
Darà fastidio a molti, ma non a tutti. IL CNEL, pur boccheggiante, continua a vivere ed a funzionare, anche in modo imprevisto ed imprevedibile. Alla faccia del Premier (che l’ha voluto rottamare), il CNEL sopravvive. Se vincerà il NO, tornerà ad essere vitale. Se vincerà il SI (e chi scrive non se lo augura!), comunque il Parlamento dovra’ creare un qualcosa di analogo. PERCHE’ Perché tutte le democrazie mondiali hanno un organismo analogo al CNEL, in cui tutte le parti sociali si confrontano sui temi essenziali del Paese, per proporre soluzioni largamente condivise.
Morto il CNEL, non si risparmierebbero 10 milioni di euro, perché dovrebbe esistere, comunque, una sede istituzionale del confronto sociale, a livello nazionale.
Una sede che raccolga tutta la documentazione contrattuale nazionale, che produca documenti utili alla politica, che identifichi i cambiamenti nel mondo del lavoro.
E chi, se non il CNEL, ha – negli anni scorsi-  prodotto documenti (trascurati dalla politica) sulla crisi del SSN, sulla politica familiare, sul BES (benessere equo e sostenibile) come indice da privilegiare al “freddo” PIL? E chi, se non il CNEL, ha presentato una ipotesi di ddl sulla riforma fiscale?
Certo, la politica non li ha usati, purtroppo. E, così, alcune cronicità si sono riacutizzate.
No, Renzi ha pensato di rottamare il CNEL, tagliando i costi “vivi” dei Consiglieri ma fingendo di dimenticarsi che Villa Lubin deve pur essere sorvegliata, illuminata, pulita, riscaldata etc. Adibita a qualche funzione, usata come sede Presidenziale, oppure venduta.
Villa Lubin non è un ospizio. Ma una sede in cui, settimanalmente, si svolgono attività a valenza culturale e sociale. Come è giusto e doveroso che sia.
INPS : Boeri sotto scacco.
Sotto le ceneri, covava il fuoco. E Boeri, adesso, si trova assediato dai dirigenti INPS, quelli che voleva rimuovere (senza un reale meccanismo di valutazione) per sostituirli con “nominati” di sua fiducia. Tamquam esset Caesar….
Purtroppo, le regole della Madia porteranno a tentativi simili anche in altre realtà: ministeri, enti locali, comuni. Ad esempio, cancellati i Segretari Comunali chi prenderà il loro posto? Amici del Sindaco, esperti economico-finanziari, laureati in filosofia o scienza della comunicazione? E chi avra’ in regalo il compito del controllo della “correttezza” delle delibere comunali, compito precipuo dei morituri Segretari Comunali?
Su questo, qualcosa potrebbe dirci il buon Dr. Alfredo Ricciardi, il “Capo” nazionale dei Segretari Comunali. Ma chi lo intervisterà?
LA VERITA’
E’ in edicola “LA VERITA'”. In russo, PRAVDA. E, secondo Voi, LENIN non la comprerà?
Ad maiora…
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