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La politica di chi non ha tempo per il premier, prima vengono le disuguaglianze sociali

La noia. I tweet, i post, gli articoli dei giornalisti intorno ai temi “politici”, iniziano tutti col cognome del premier di turno, (ora il Carlo Magno moderno, Renzi, autoincoronato), (prima maniacali, su Berlusconi).
Si recupererà il senso della politica quando il cosa conterà per i nostri discorsi più del chi. Il cosa “non” fanno. Più del cosa fanno. Dobbiamo essere di indirizzo.
Attualmente la politica non genera alcuna passione solo tanta noia.
Eppure avremmo da appassionarci su grossi temi se non fossimo persi su piccoli uomini.

Oggi una collega mi ha postato un link di un onorevoke del M5S chiedendomi cosa ne pensassi di questo percorso:
“Accordo tra il governo e la multinazionale: 10MILA STUDENTI nei Mc Donald’s.
Il programma è quello dell’alternanza scuola-lavoro, per “far capire” ai ragazzi cosa sia il mondo del lavoro”.

Il tema sono le opportunità, per me, ne ho parlato a proposito di asili e ne parlo ora a proposito dei nostri teen ager.
Dico quello che ho sostenuto nell’ennesima riunione ieri pomeriggio: stiamo attenti alle disuguaglianze sociali che creiamo anche durante l’alternanza scuola lavoro. In un Paese immaturo su questo aspetto come il nostro abbiamo le “relazioni” che governano gli accessi. Così le scuole “con il nome” accedono prima del solito ad aziende di prestigio del Paese. Così le città con maggiori opportunità danno un vantaggio competitivo già ai lavoratori teen ager. Agli altri? …probabilmente questa immagine che mi stai postando tu (i ragazzi in divisa al fast food). (…) Ma io me lo chiedo, fossi stata studentessa ora, dove lo avrei fatto il mio periodo di alternanza? Ancora una volta la questione “geografia”, di cui ho parlato. Ma fossi stata a Marsala sicuramente non al Mc Donald’s perchè non esistono. Ma non esiste nemmeno il Corriere.

L’alternanza scuola lavoro è un grande tema perchè ci aiuta a farci le giuste domande sulla nostra scuola, sul nostro mondo del lavoro, e comparazioni con l’estero.
Noi parliamo di certificazione di competenze. Ma non diciamo che nei sistemi anglosassoni da cui vogliamo copiarle, le certificazioni dei livelli sono date già quando sui banchi si studia (livello c, b, a di inglese, matematica ecc).
Vorrei si parlasse più di questo e meno di Renzi, così come all’epoca meno di casa Berlusconi. Perchè? perchè credo nella politica. Quella che non conquista le prime pagine perchè troppo piene di premier e vuote di elettori.

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